L’omaggio di Bellenda a Venezia
L’azienda di Carpesica brinda con l’Extra Brut Valdobbiadene Superiore “Ánzolo” che ricorda l’angelo dei Dogi. Un metodo Martinotti nato con l’obiettivo di sfidare il tempo.
Una sfida contro il tempo. La lancia l’azienda trevigiana Bellenda di proprietà della famiglia Cosmo in quell’angolo di paradiso che sono le dolci colline del Prosecco patrimonio Unesco.
Vigneti coltivati sulle famose “rive” (i cru francesi) su una superfice di 35 ettari di proprietà cui vanno aggiunti 15 ettari in affitto distribuiti nei dintorni di Carpesica, un piccolo borgo di poche anime tra Vittorio Veneto e Conegliano, dove la ricchezza del suolo si fonde con la sapienza dei vignaioli che da sempre coltivano queste terre.
L’antico legame con la Serenissima Repubblica di Venezia
Da un vigneto collocato sulle “Rive” di San Michele di Feletto nasce “Ànzolo” di Bellenda, un Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg Extra Brut che già nell’etichetta racconta il legame con la Serenissima Repubblica di Venezia e con i Dogi.
La città lagunare era infatti il principale mercato per i vini trevigiani, anche grazie alla via d’acqua che la collegava Venezia al capoluogo della Marca Trevigiana.
In particolare, Ànzolo – che significa “angelo” nella parlata veneziana – lo ritroviamo a Campo Sant’Ánzolo, dove sorgeva l’antica chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, un collegamento ideale alle “Rive” di San Michele, da cui provengono le uve Glera utilizzate per questo vino.
E il legame ritorna visivo nel ricamo dell’etichetta, che ricorda le decorazioni a traforo tipiche del gotico fiorito veneziano.
Le diverse espressioni della Glera sulle colline patrimonio dell’Unesco
“Ànzolo rappresenta la voglia di ricercare ed esplorare le diverse espressioni della Glera nel territorio delle nostre colline patrimonio dell’Unesco – confessa Umberto Cosmo, titolare dell’azienda Bellenda – dove la diversità dei suoli e del clima è quasi una sfida per la nostra azienda, che da tempo cerca l’interpretazione più autentica del vitigno”.
Ànzolo nasce da un vigneto singolo situato sulle colline di San Michele: le vigne qui crescono su antichi terreni fluvioglaciali di oltre 20.000 anni fa, caratterizzati da una struttura ghiaiosa e da un ottimo drenaggio che rendono questo terroir unico. Realizzato con metodo Martinotti, si distingue per la sua complessità e persistenza.
Morbido e vellutato come aperitivo, si sposa anche con piatti leggeri
Il vino base che dà origine all’Extra Brut Ànzolo Prosecco Superiore Valdobbiadene Rive di San Michele affina per oltre nove mesi sui lieviti di prima fermentazione per amplificare le caratteristiche di un territorio unico e dimostrarne la capacità di affrontare con successo le sfide del tempo.
Alla vista presenta riflessi dorati, all’olfatto si apre con un bouquet aromatico di fiori bianchi, agrumi e un sentore di albicocca con una leggera nota di petalo di rosa.
In bocca la bollicina è setosa, vellutata e avvolge il palato, mentre un perfetto equilibrio tra acidità e morbidezza crea un’esperienza di gusto armoniosa e persistente.
Perfetto come aperitivo per brindare in compagnia, è ideale per accompagnare i piatti leggeri della cucina italiana e orientale, esaltandone i sapori senza sovrastarne la delicatezza.
Ànzolo Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg Extra Brut è disponibile nello shop online dell’azienda al prezzo di 15 euro.
In alto i calici. Prosit. (GIUSEPPE CASAGRANDE)
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri