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Sommelier, etichette e giusta informazione

Il tema della Sesta Giornata Nazionale AIS della Cultura del Vino e dell’Olio, tenutasi il 17 maggio 2016 in tutte le Sezioni dell’associazione dei sommelier d’Italia, era incentrato sulla “informazione” e sulla “etichettatura”.

L’evento promosso dall’Associazione Italiana Sommelier in tutte le regioni italiane, con il Patrocinio di Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della RAI, ha avuto per tema nazionale l’approfondimento delle etichettature di vino e olio, anche in relazione alle recenti disposizioni legislative in merito.
Focus centrale del tema nazionale del 2016 era l’impegno dell’Associazione dei Sommelier verso la divulgazione e la promozione della cultura del vino e dell’olio italiani.

Per l’AIS Toscana, dove è stato ospite d’onore il presidente nazionale dei sommelier, Antonello Maietta, non è casuale la location che ha ospitato l’appuntamento.
“Per la sesta Giornata Nazionale Ais della Cultura del Vino e dell’Olio siamo tornati dove tutto ha avuto inizio esattamente tre secoli fa – ha spiegato il presidente Ais Toscana Osvaldo Baroncelli – con quell’editto di Cosimo III in cui si tracciano i primi elementi basilari della tutela della qualità di un vino prodotto in un determinato territorio. Questa edizione è dedicata all’etichettatura, proprio per riportare l’attenzione sulla necessità di garantire, come ha inteso fare il Granduca nel 1716 con il vino, che solo quei prodotti recanti determinate caratteristiche possano ottenere una denominazione ufficiale o comunque che la lettura di una etichetta completa e precisa di un vino così come di un olio possa condurre il consumatore a una scelta consapevole di acquisto. Il ruolo del sommelier comprende anche questo: sensibilizzare il consumatore ad una attenta lettura delle etichette e aiutarlo a comprenderle”.

Il tema della cultura enologica, con la valorizzazione della figura del sommelier, a cui si è aggiunto negli anni anche un ruolo nei riguardi dell’olio, è un’iniziativa che vuole portare un messaggio importante. L’etichetta corretta è il migliore strumento a disposizione per il produttore e per il consumatore, l’uno per far identificare il suo prodotto come di qualità, l’altro per avere informazioni complete e veritiere, che lo rassicurino sulla qualità.

“Leggere con attenzione le etichette può apparire come un gesto puramente informativo, ma è il primo passo verso la costruzione di una cultura”, è il messaggio ribadito.

Tra gli interventi, anche quello di Salvatore Alberino, del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), che ha illustrato quali sono gli elementi obbligatoriamente iscritti nelle etichette di vino e olio e quali informazioni sono invece facoltative, ossia non normate, evidenziando come le basi normative per l’etichettatura di vino e olio siano differenti.

Maura Sacher


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