
Autoctono si nasce…
per promuovere cultura del vino
e raccontare il lavoro di tanti viticoltori
Oltre 80 i vitigni complessivamente rappresentati da tutta Italia
Da settembre 2025 a gennaio 2026 la biodiversità del vigneto italiano fa tappa in sei grandi città italiane, con il tour di Autoctono si nasce… promosso da Go Wine, associazione nazionale che promuove la cultura del vino e l’enoturismo.
Sono Roma, Torino, Genova, Bologna, Firenze e Milano le città coinvolte, il primo appuntamento è in programma a Roma giovedì prossimo 25 settembre, presso l’Hotel Savoy di Via Ludovisi.
“Buono…non lo conoscevo!” è il titolo dell’evento di apertura; prende spunto da un’iniziativa che Go Wine riserva ai suoi soci e da un evento che a Roma si svolge, sempre in settembre, da ben 20 anni.
“Buono…non lo conoscevo!”: un titolo che esprime in modo semplice e diretto la reazione di tanti enoappassionati quando scoprono un vino, un vitigno e la sua storia, il lavoro di uomini e donne del vino fatto di intuizioni e ricerca.
Un evento – quello in programma giovedì 25 settembre – che è cresciuto nel tempo e che ora apre un tour che l’associazione Go Wine promuove in tante altre città italiane.
Un tour ideato oltre 10 anni fa per comunicare la ricchezza e varietà del patrimonio viticolo italiano, attraverso una vasta selezione di vitigni da diverse regioni del Bel Paese; valorizzando anche gli autoctoni rari e da scoprire, spesso legati ad un solo o a pochissimi viticoltori.
Operatori del settore, giornalisti ed enoappassionati hanno così la possibilità di conoscere direttamente i produttori al banco d’assaggio, fra aziende storiche e realtà emergenti, per celebrare la cultura del vino italiano e il rapporto tra vino e territorio, tema caro alla community di Go Wine.
Sono oltre 80 i vitigni autoctoni complessivamente valorizzati nell’appuntamento di Roma, circa 50 le cantine coinvolte fra banco d’assaggio e selezioni in Enoteca, provenienti da ben 17 regioni italiane.
Il tour proseguirà in ottobre con 3 appuntamenti a Torino (lunedì 6 ottobre), Genova (giovedì 9) e Bologna (16 ottobre). Continuerà a Firenze mercoledì 12 novembre, per concludersi a Milano giovedì 22 gennaio 2026.
Il tour di Autoctono si nasce…” rappresenta uno degli eventi più importanti che cura Go Wine, associazione che promuove cultura del vino ed enoturismo. “Un evento che registra molta attenzione – dicono da Go Wine – e rappresenta un’ottima risposta per evidenziare come la viticoltura sia parte importante di tanti luoghi del nostro Paese. I vitigni autoctoni sono ambasciatori di una bella idea di vino, raccontano tradizioni e luoghi, esprimono il lavoro e la lungimiranza di tanti viticoltori. Sono la miglior risposta per comunicare che la civiltà del vino fa parte della storia di un Paese come l’Italia”.
L’elenco dei vitigni rappresentati
Aglianico (Basilicata, Campania), Aglianico del Vulture (Basilicata), Albarola (Liguria), Albarossa (Piemonte), Ansonica (Toscana), Arneis (Piemonte), Asprinio d’Aversa (Campania), Avanà (Piemonte), Barbera (Piemonte), Becuet (Piemonte), Bellone (Lazio), Bianver (Piemonte), Bombino (Lazio), Bombino Bianco (Puglia), Bovale (Sardegna), Cannonau (Sardegna), Casavecchia (Campania), Catarratto Lucido (Sicilia), Cesanese (Lazio), Chatus (Piemonte), Coda di Volpe (Campania), Corbinella (Veneto), Cornalin (Valle d’Aosta), Corvina (Veneto), Corvinone (Veneto), Croatina (Veneto), Dolcetto (Piemonte), Falanghina (Campania), Favorita (Piemonte), Fiano (Campania), Frappato (Sicilia), Friulano (Friuli Venezia Giulia), Gaglioppo (Calabria), Garganega (Veneto), Glera (Veneto), Grechetto (Lazio), Greco (Campania), Grignolino (Piemonte), Lecinaro (Lazio), Malvasia (Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Puglia), Malvasia del Lazio (Lazio), Malvasia di Candia (Lazio), Malvasia Moscata (Piemonte), Malvasia Puntinata (Lazio), Mayolet (Valle d’Aosta), Minutolo (Puglia), Molinara (Veneto), Monica (Sardegna), Montanera (Piemonte), Montepulciano (Abruzzo), Moscatello bianco (Abruzzo), Moscato (Basilicata, Veneto), Nebbiolo (Piemonte), Negroamaro (Puglia), Nero d’Avola (Sicilia), Nero di Troia (Puglia), Oseleta (Veneto), Pallagrello Bianco (Campania), Pallagrello Nero (Campania), Pecorello (Calabria), Pecorino (Abruzzo, Marche), Pelaverga (Piemonte), Petit Rouge (Valle d’Aosta), Petite Arvine (Valle d’Aosta), Pignoletto (Emilia Romagna), Primitivo (Puglia), Raboso (Veneto), Raspato (Lazio), Rondinella (Veneto), Rotondella (Campania), Ruchè (Piemonte), Sangiovese (Toscana), Schioppettino (Friuli Venezia Giulia), Slarina (Piemonte), Sussumaniello (Puglia), Torrette (Valle d’Aosta), Trebbiano (Lazio), Trebbiano Verde (Lazio), Turbiana (Lombardia), Uvalino (Piemonte), Verdicchio (Marche), Vermentino (Liguria, Toscana).
Ecco i protagonisti dell’evento di Roma, fra banco d’assaggio e selezioni in Enoteca.
Assuli – Mazara del Vallo (Tp); Cantina del Mandrolisai – Sorgono (Nu);
Cantine Belisario – Matelica (Mc); Cantine del Notaio – Rionero in Vulture (Pz);
Cantine San Marco – Frascati (Rm); Cascina Castlet – Costigliole d’Asti (At);
Cave des Onze Communes – Aymavilles (Ao); Costa Catterina – Castagnito (Cn);
Crivelli – Castagnole Monferrato (At); Marisa Cuomo – Furore (Sa);
Felline – Manduria (Ta); Fontanavecchia – Torrecuso (Bn);
Il Feuduccio di Santa Maria d’Orni – Orsogna (Ch); Il Pianzio – Galzignano Terme (Pd);
Ippolito 1845 – Cirò Marina (Kr); La Faretra – Gavorrano (Gr);
La Source – Saint Pierre (Ao); La Romiglia – Verona;
Lunae Bosoni – Castelnuovo Magra (Sp); Massucco Fratelli – Castagnito (Cn);
Roberto Mazzi – Negrar di Valpolicella (Vr); Mazzone – Ruvo di Puglia (Ba);
Montecappone – Jesi (An); Moris Farms – Massa Marittima (Gr);
Pasetti – Francavilla al Mare (Ch); Piacentini F.lli – Ziano Piacentino (Pc);
Poderi Foglia – Conca della Campania (Ce); Poderi Moretti – Monteu Roero (Cn);
Poggio di Bortolone – Chiaramonte Gulfi (Rg); Poggio Ridente – Cocconato (At);
Ricchi F.lli Stefanoni – Monzambano (Lago di Garda); Savigliano Fratelli – Diano d’Alba (Cn);
Scarpello – San Pancrazio Salentino (Br); Scubla – Premariacco (Ud);
Stanig – Prepotto (Ud); Tenuta del Meriggio – Montemiletto (Av);
Tenuta Iuzzolini – Cirò Marina (Kr); Tenuta di Pietra Porzia – Frascati (Rm);
Tenuta La Marchesa – Novi Ligure (Al); Tenuta Sant’Antonio – Colognola (Vr);
Tenuta Secolo IX – Castiglione a Casauria (Pe); Terre d’Erce – Vasto (Ch);
Terre Rosse Vallania – Zola Predosa (Bo); Vestini Campagnano – Caiazzo (Ce);
Villa Simone – Monte Porzio Catone (Rm).
Vinonovo con le cantine:
Cantina Col di Rocca – Susegana (Tv); Castello di Barbailla – Montaione (Fi);
Franchini Agricola – Negrar (Vr).
Programma, orari e modalità di prenotazione:
Come riferito, per garantire la sicurezza dei partecipanti gli ingressi saranno contingentati e su prenotazione entro le ore 12 di giovedì 25 settembre scrivendo a stampa.eventi@gowinet.it. Per permettere a un numero maggiore di persone di accedere al banco di assaggio la degustazione verrà divisa in 2 turni a cui sarà obbligatorio attenersi.
Orari e turni di degustazione
Ore 16,15 -18,00: Anteprima: degustazione riservata esclusivamente ad operatori professionali qualificati (giornalisti del settore enogastronomico, soggetti riconosciuti che operano in enoteche, ristoranti, wine bar: due persone per locale).
La richiesta di accredito avviene tramite mail. Go Wine verificherà e confermerà l’accredito per iscritto.
Ore 18,00-22,00: turno di apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati.
Il costo della degustazione per il pubblico è di € 22,00 (€ 15,00 Soci Go Wine, rid. soci associazioni di settore € 18,00).
L’ingresso sarà gratuito per coloro che decidono di associarsi a Go Wine (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2026. E’ possibile indicare già all’atto della prenotazione la volontà di associarsi.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa & Comunicazione, Annalisa Rosso tel. 0173 364631 stampa.eventi@gowinet.it
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