Tribuna

Ultime novità dal mondo della mixology

L’ambiente della miscelazione è sempre in fermento e da ogni parte della penisola giungono i nuovi cocktail frutto della sperimentazione e sempre alla ricerca di nuove sfumature di gusto, sempre nel segno del bere responsabile.

Karalis

(Ispirato a Cagliari e alla Sardegna).
Barman: Leandro Serra bar manager del The Duke Cocktail  Lounge Bar de La Maddalena.

Ingredienti: 4 cl Rum Don Papa – 2 cl liquore alle mandorle Giardini d’Amore – 1,5 cl liquore all’arancia – 1 cl sciroppo di vaniglia.

Bicchiere: Coppetta nera                                                                                    Garnish: Decorato con fiori e anice stella cannella e un sorso di stile

Preparazione: Versare tutti gli ingredienti in uno shaker e shakerare energicamente. Ispirazione: ‘Karalis’ è il nome della rocca dove è situato il castello, la zona più antica di Cagliari.  Il drink non è altro che un viaggio dell’antico popolo sardo, perfettamente descritto in una famosa frase di una grande donna di Sardegna, Grazia Deledda: “Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta… Noi siamo sardi.” Il drink racchiude un gusto con note dolci di vaniglia, arancio, un sapore di mandorle abbinate al rum Don Papa al sapor di datteri e caramello, un drink da gustare nelle notti piene di stelle.

Negroni Completo

(Ispirato alla città di Firenze)
Barman: Edoardo Sandri, Head Mixologist e Simone Corsini, bartender di Atrium Bar – Four Seasons Hotel di Firenze.

Ingredienti: 5 cl VII Hills Italian Dry Gin – 2 cl OSCAR.697 Bianco Vermouth – 2 cl Bitter Bianco – 1 cl consommé di lampredotto chiarificato – 1.5 cl salsa di prezzemolo acidificata – 1.5 cl sciroppo al peperoncino – 0.5 soluzione salina – 2 cl fill spumante Brut – Black pepper essence.

Bicchiere: bicchiere di marmo on the rocks.                                                                                                          Garnish:  fill di brut e decorare con piccole sferettine di salsa verde e salsa rossa in superficie.

Preparazione: Con la tecnica dello shake and strain, versare tutti gli ingredienti all’interno di uno shaker con ghiaccio, eccetto lo spumante e shakerare energicamente.

Ispirazione: Nell’anno del Centenario del Negroni l’Atrium Bar del Four Season celebra Firenze facendo incontrare il cocktail per eccellenza della città con l’emblema della tradizione gastronomica popolare fiorentina: sua Maestà il Lampredotto. Il drink è un Negroni completo realizzato con due eccellenze italiane: il VII Hills Italian Dry Gin, con botaniche romane e il vermouth bianco OSCAR.697. Il tutto con un affondo di spumante brut che rende armoniosi gli equilibri, con un’idea del panino al Lampredotto con una salsa verde di prezzemolo acidificato con acido citrico e una salsa piccante realizzata con uno sciroppo di peperoncino, con un finale di sale e pepe dato dalla soluzione salina e uno spray al pepe, bagnando il panino con un cl di brodo di lampredotto.

Lordly

(ispirato alla città di Venezia)
Barman: Antonio Ferrara, Head Barman di Aman Venice Hotel di Venezia

Ingredienti: 60 ml London Dry Gin N.3 infuso al basilico – 10 ml sciroppo di verbena – Dash bitter al cardamomo – Profumo di critmo marittimo della laguna

Bicchiere: Old Fashioned
Garnish: rametto di timo

Preparazione: Versare lo sciroppo di verbena nel mixing glass, aggiungere il bitter al cardamomo, aggiungere il gin N.3 infuso al basilico, aggiungere il ghiaccio e mescolare per 20 secondi per diluire un po’ il drink. Versare nel bicchiere Old Fashioned, aggiungendo un cubo di ghiaccio, spruzzare il profumo di critmo marittimo e guarnire con un rametto di timo.

Ispirazione: Venezia, grande città di mercato di spezie e di erbe aromatiche. Nel Mercato di Rialto sono state selezionate la verbena della laguna, il basilico e il critmo marittimo, da cui si realizza un’infusione a freddo con il ghiaccio secco, il basilico e con il London N.3 e le sue botaniche che lo compongono – ginepro, bucce di arancia dolce, pompelmo, radice di angelica, cardamomo e coriandolo. Quindi si aggiunge la morbidezza data dallo sciroppo di verbena. Il cardamomo, importato più o meno nell’Ottocento a Venezia regala un tocco retrogusto balsamico. Nel finale, il critmo marittimo, da cui è stata ricavata un’estrazione in alcool e relativo profumo, da spruzzare sopra il cocktail. Essendo il bar di Aman Venice dedicato a Lord Byron, poeta dell’Ottocento, ecco il nome del cocktail: Lordly. Un drink molto strutturato, di media alcolicità che riesce ad esprimere prodotti tipici della laguna come la verbena e il critmo marittimo, combinati con la spezie importate nell’Ottocento, considerate rare e lussuose.

Negroni Del Marinaio

(ispirato alla città di Milano)
Barman: Flavio Angiolillo, proprietario del Mag di Milano

Ingredienti: 30 ml Campari – 30 ml Vermouth Del Professore – 10 ml Old Sailor Coffee – 10 ml mezcal

Preparazione: Versare tutti gli ingredienti in un bicchiere tumbler basso direttamente su ghiaccio a cubi, stirrare direttamente nel bicchiere con uno spoon diluirlo, quindi aggiungere ghiaccio fino a colmare il bicchiere e servire con una fetta di arancia essiccata e chicchi di caffè

Ispirazione: Un drink che è un twist meneghino del Negroni, il Campari gli regala quel tanto di Milano che da quando è stato creato, quattro anni fa, è diventato una vera e propria icona di Milano, un classico della città ed è protagonista di una scena del libro di Flavio Angiolillo, Il Piccolo Barman, edito da Giunti, di seguito la citazione dal libro: Il quinto cliente che entrò era un uomo distrutto dalla fatica. Barba lunga, capelli arruffati, lo sguardo perduto nell’infinito. Indossava un camice bianco stazzonato e sbottonato con noncuranza. Un medico che visitava il più piccolo bar del mondo, una volta al mese. Il piccolo barman, non riusciva a trovare una logica per cui un dottore, capace di prendersi cura degli altri, non fosse in grado di prendere cura di se stesso.

Eppure si disse: «Forse quest’uomo è veramente assurdo. Più assurdo del politico, del vanitoso, dell’uomo d’affari, dell’ubriacone. Almeno il suo lavoro ha un senso. Prendersi cura un di un altro essere umano è come riaccendere la luce a una nuova vita. È una straordinaria occupazione, ed è veramente utile, perché è bella». Lo salutò rispettosamente e fece la domanda di rito: «Che cosa le posso offrire?»

«Qualcosa che mi tenga su. Magari con del caffè, devo stare sveglio io!» «Forse vorrebbe assaggiare il Negroni del Marinaio?»

«Negroni? Ma è troppo forte devo lavorare io.»

«Non si preoccupi dottore, ho io la ricetta giusta per lei. Il Negroni del Marinaio non ha il Gin, ma contiene una lacrima di mezcal e del liquore al caffè, leggero e rigenerante, che la tiene su.»

Quadrilatero Romano

(ispirato alla città di Torino)
Barman:  Marco Riccetti, Head bartender dell’Inside Restaurant & Cocktail Bar di Torino

Ingredienti: 5 cl Don Papa Rum – 3 cl Amaro Parej – 1 cl OSCAR.697 Vermouth Rosso – 1 cl Frangelico
2 cucchiai zucchero muscovado – q.b. soda
Bicchiere: Old Fashioned
Garnish: cioccolato e lamponi

Preparazione: In un bicchiere stile Old Fashioned versare due cucchiai di zucchero muscovado e versare la soda per sciogliere lo zucchero. Girare con un cucchiaio fino alla completa diluizione, aggiungere l’amaro, il vermouth rosso OSCAR.697, il Frangelico, aggiungere il ghiaccio, girare per diluire un poco, aggiungere il rum Don Papa, girare nuovamente per amalgamare e guarnire con cacao a scaglie e lamponi freschi.

Ispirazione: Il drink si chiama Quadrilatero Romano, come una delle zone più famose di Torino, conosciuta anche come il “salotto” della città. Il Vermouth OSCAR.697 è un richiamo al vino aromatizzato creato nel 1786 proprio a Torino, in onore della città come la nocciola del Frangelico. E a sostenere il tutto troviamo il filippino rum Don Papa, che esprime al massimo la multi-etnicità del Mercato di Porta Palazzo, con tutte le sue spezie.


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