Opinioni Storie e Fatti

Meglio il metallo della plastica per i prodotti confezionati

Preferenza di imballaggi in metallo per confezioni regalo.

Una tendenza verso gli imballaggi in metallo rispetto a quelli in plastica risulterebbe da un sondaggio sulle abitudini d’acquisto degli europei.

Eviosys, azienda leader nel settore dei “packaging” in metallo, in occasione delle festività natalizie ha condotto un’indagine tra oltre 2.000 consumatori in tutta Europa, per valutare l’opinione nei confronti degli imballaggi in cui vengono presentate le confezioni di vari prodotti, alimentari e non.

Anche se il campione è molto limitato, i risultati possono essere considerati significativi dell’opinione comune, specie in questo periodo di inflazione e caro vita, e in particolar modo a fronte della pressione mediatica improntata alle tendenze regolamentative della UE sulla plastica e sul suo riciclo.

Le risposte elaborate da Eviosys hanno evidenziato come i cittadini europei siano sempre più attenti all’acquisto di prodotti realizzati con materiale sostenibile.

Le priorità dei consumatori sono volte alla scelta dell’involucro meno impattante sull’ambiente.

Il recente sondaggio rivela dati che sottolineano la crescente importanza attribuita dai consumatori all’involucro nel momento dell’acquisto.
Infatti, il 48% degli intervistati ha dichiarato di prendere spesso in considerazione i materiali dell’imballaggio al momento di decidere per un prodotto o l’altro, evidenziando una maggiore consapevolezza dell’impatto ambientale del packaging.

Poiché le preoccupazioni ambientali continuano ad aumentare, il 66% degli intervistati ritiene che le aziende non stiano facendo abbastanza per affrontare l’inquinamento da plastica.
Al contrario, il 61% considera le aziende che adottano imballaggi in metallo attori del mercato che intraprendono un passo verso la sostenibilità.

La frustrazione per la prevalenza di confezioni in plastica nei supermercati è palpabile, con il 59% del campione che esprime il proprio malcontento. Quest’insoddisfazione dei consumatori si è tradotta in azioni tangibili, il 57% dei consumatori ha dichiarato, infatti, di essere disposto a pagare di più per i prodotti contenuti in imballaggi sostenibili.

Forte è la propensione al materiale riciclabile e grande l’attenzione all’antispreco.

In sostanza, dal sondaggio emerge l’identikit di un consumatore virtuoso e anti spreco: il 63% degli intervistati considera gli imballaggi in metallo più sostenibili della plastica, e il 94% riutilizza o attribuisce un nuovo uso alle scatole in metallo, magari ricevute in regalo.

Ben l’82% degli intervistati ha dichiarato che sarebbe più propenso ad acquistare un prodotto contenuto in imballaggi in metallo, data la riciclabilità di questo materiale, nonostante l’87% delle persone ritiene che la stagione dei regali induca a “comportamenti che fanno sprecare denaro”.

Nel campo dei regali, il 48% dei consumatori afferma che la possibilità di riutilizzare o riempire nuovamente il contenitore del prodotto influenzerebbe la decisione d’acquisto.

Infatti, il metallo è versatile e durevole, e dalla natura infinitamente riciclabile.

Nonostante il vetro rimanga un elemento essenziale per il “packaging premium” secondo il 42% degli intervistati, il metallo segue subito dopo per il 38%, evidenziando una alta preferenza per questo materiale da parte dei consumatori che fanno acquisti durante le festività natalizie.

Il sondaggio ha evidenziato il forte fascino del metallo, in particolare per il 94% degli intervistati che riutilizza le latte regalo con diversi fini, ad esempio per riporre le decorazioni (51%), per conservare gli alimenti (47%), per sistemare i gioielli (38%) e come base per progetti fai-da-te (26%).
Inoltre, il 43% del campione considera il design stampato come l’elemento più importante del packaging di lusso, mentre il 32% dà la priorità ai colori vivaci.

Tutto dimostra che i consumatori perseguono scelte responsabili.

Maura Sacher

 


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio