Vino e Ristoranti

Mastroberardino presidente dei Grandi Marchi

Cambio al vertice dell’Istituto del Vino Grandi Marchi nel rinnovo del Consiglio di Amministrazione.

Piero Mastroberardino è il nuovo presidente dell’Istituto del vino italiano di qualità Grandi Marchi, l’associazione delle cantine del grande vino italiano, per oltre dieci anni guidata da Piero Antinori. Nella stessa seduta, con voto unanime, ad Antinori è stata conferita la Presidenza Onoraria.

Dal 2004, anno di nascita, al 2014 l’Istituto ha investito complessivamente circa 60 milioni di euro nella promozione del vino italiano di qualità (di cui circa 1/3 con il sostegno della promozione UE). Le 19 cantine dell’Istituto Grandi MarchiLODO IST GRANDI MARCHI sono aziende di prestigio con tenute in varie regioni, contribuiscono per il 7% del valore complessivo dell’export di vino imbottigliato.
L’IGM è degnamente rappresentato a “Vino, a taste of Italy” dell’Expo scaligera.

“L’istituto Grandi Marchi è stata tra le prime associazioni a dimostrare che nel settore del vino italiano è possibile fare squadra per agire congiuntamente sui mercati internazionali”, ha ricordato Piero Antinori, l’uscente presidente nella sua relazione all’assemblea. “In questi 11 anni – ha proseguito – i Grandi Marchi non sono stati solo i portabandiera ma, in molti casi, i precursori del posizionamento del made in italy enologico sui mercati più strategici”.

Piero Mastroberardino, nato e residente ad Avellino, è Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese all’Università di Foggia, autore di numerose pubblicazioni scientifiche, è specialista in marketing management. Personalità con molti interessi, coltiva l’inclinazione per la pittura, la poesia e la scrittura, è da poco uscito il suo secondo romanzo.
Tra i molteplici incarichi professionali e attività culturali, ha anche mastroberardino-300x283la responsabilità di una grande azienda vinicola di famiglia, tra i monti d’Irpinia, da dieci generazioni impegnata nella viticoltura, ereditata assieme allo spirito pionieristico degli avi.
Alla fine dell’800, il bisnonno Angelo Mastroberardino, infatti, ha avuto l’audacia di tentare la via delle mete più lontane con il figlio Michele, nonno di Piero, ed ha posto le premesse per le prime esportazioni in Nord America e poi in America Latina.

Da allora la famiglia Mastroberardino, sostenitrice di una rinascita del territorio irpino, pur protesa verso le innovazioni colturali e la crescita qualitativa dei vini, è rimasta sempre coerente con le radici. Oggi la storica cantina di Atripalda (AV) produce vini che si posizionano tra i primi dieci in Italia e distribuisce gli stessi vini, dai medesimi antichi vitigni di origine greca e latina (Fiano, Greco, Aglianico), in circa sessanta paesi del mondo.

Maura Sacher


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