
La montagna che r-esiste
Al via il festival di Sagron Mis, opportunità per riflettere contro lo spopolamento montano
La risposta allo spopolamento montano non può risiedere nella scelta individuale di risiedere in montagna, ma si fonda su azioni sensibili capaci di generare valore, coinvolgendo l’intera comunità e promuovendo iniziative concrete che rafforzino il tessuto socioeconomico locale.
È forte, ma soprattutto chiaro senza spazio a false illusioni, il messaggio della quarta edizione del Festival di Sagron Mis “Il Personaggio dell’Anno.
Riconoscere per essere riconosciuti”, che si terrà il 19 e 20 settembre 2025, e che vedrà Giacomo Lombardo, sindaco di Ostana (Cn), riconoscere a Gloria Salvadori, apicoltrice locale, il valore della resilienza con il premio “Prodotto Eccellenza dell’Anno 2025”.
La scelta di Lombardo come testimonial del festival non è casuale: il sindaco di Ostana è uno dei principali attori protagonisti del percorso di rinascita della comunità di Ostana che, dopo aver toccato il minimo storico di 5 abitanti negli anni ’80, oggi è tornata a crescere grazie a politiche di rigenerazione sociale e culturale, che ne hanno fatto un modello nazionale di rinascita alpina nazionale.
Quest’anno l’obiettivo del Festival di Sagron Mis è quello di raccontare la montagna in modo positivo e valorizzante, portando alla luce storie di speranza e di futuro.
Il programma mette in risalto, da un lato Ostana, un paese che è riuscito a passare da un grave abbandono a una comunità viva e accogliente.
Dall’altro Sagron Mis, che testimonia con le esperienze di persone come Gloria Salvadori – apicoltrice locale che ha scelto di investire nel proprio territorio con una iniziativa imprenditoriale sostenibile, e con la storia di Enrico Stalliviere, erede della storica tradizione dei seggiolai (careghete), e di Dario Salvadori, ex guardia forestale figura di riferimento sempre presente nella cura e salvaguardia del territorio di Sagron Mis e delle sue iniziative.
“Pensare che sia sufficiente- affermano gli organizzatori – puntare sulle scelte di vita individuali delle persone per rivitalizzare la montagna, non basta.
Servono azioni concrete, partecipate e rispettose della cultura e del territorio, capaci di rigenerarne il tessuto socioeconomico”. Nell’ appuntamento di sabato 20 settembre (16-17,30, Sala VVF Mis), si parlerà di queste tematiche e di un possibile e giusto percorso di rilancio delle comunità alpine, che sappia coniugare ambiente, economia e cultura, insieme a Giacomo Lombardo e Alessandro Gogna (storico della montagna).
Due giorni tra storie, natura e comunità
Il festival prenderà il via venerdì 19 settembre con l’escursione guidata di Alessandro Gogna nelle Dolomiti Bellunesi e si arricchirà nel pomeriggio con l’omaggio alla tradizione artigiana locale dei “caraghete”, interpretata dalla conoscenza esperta dell’antropologo Angelo Longo.
Sabato 20 settembre, la piazza del Municipio ospiterà per tutta la giornata la mostra-laboratorio dei seggiolai, e un pranzo campestre organizzato dalla Proloco, prima del dibattito sull’ “Abitare la montagna in armonia con l’ambiente e le necessità economiche”.
Come momento conclusivo, prima del riconoscimento finale a Gloria Salvadori del premio “Prodotto Eccellenza dell’Anno 2025”, il Festival offrirà al pubblico un indimenticabile saluto e omaggio musicale con il concerto per archi di Miriam Daldon (primo violino originaria di Gosaldo) e Glauco Bertagnin (violinista di fama internazionale già Personaggio dell’Anno nel 2023).
Il Festival di Sagron Mis è voluto dal Comune di Sagron Mis, con il sostegno della Pro Loco e dell’APT San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Info: www.sanmartino.com/IT/sagronmis
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