Vino e Ristoranti

Volcanic Wines raccontano i sei mesi di Expo

Martedì 13 ottobre alle 11.30 all’interno del padiglione vino, sala Convivium, appuntamento per raccontare le attività svolte dall’Associazione delle Doc Vulcaniche nel corso dell’Esposizione Universale e per presentare le progettualità future.
Il cibo nasce dalla terra e la terra, per essere fertile, ha bisogno di aratri. Il Vulcano è uno di questi e il progetto Vocanic Wines, voluto dall’Associazione delle Doc Vulcaniche, coordinata dal Consorzio del Soave, tanto ha fatto, in termini di promozione e di divulgazione, durante i sei mesi di Expo 2015.

 

“Volcanic Wines 2015: i vini, i territori, i progetti” serve a fare il punto su Brand Experience, suggestioni evocative, ma anche accoglienza, sviluppo della ricettività turistica, coordinamento territoriale, condivisione di obiettivi in chiave promozionale ai quali hanno ruotato le numerose attività svolte dalla rete delle doc di origine vulcanica, di cui è capofila il Consorzio del Soave, attraverso una strategia promozionale condivisa, valida sia per l’Italia che per l’estero.

 

Il Vulcano in questo senso, oltre a rappresentare una vera e propria spina dorsale in grado di collegare tutta l’Italia del vino, si è rivelato una chiave di comunicazione chiara e vincente in grado di fare breccia tra i consumatori, sia esperti che neofiti, superando così barriere linguistiche e confini territoriali.

 

“Grazie al fenomeno Vulcano il sistema del vino italiano – ha evidenziato Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del Soave – ha la possibilità di superare le barriere legate ai singoli territori e dare così un’immagine unica dal Nord, al Sud fino alle isole”.

 

L’incontro sarà seguito da una degustazione, guidata da Massimo Zanichelli de L’Espresso e Giovanni Ponchia, tecnico del Consorzio, in un viaggio figurato tra Soave, Durello, Orvieto, Pitigliano, Etna, Pantelleria, Montefiascone.

 

E proprio perché il Vulcano può essere per il vino “nutrimento ed energia” sarà dato ampio spazio nel corso del tasting anche ai vini del progetto Vinha Maria Chaves dell’Isla do Fogo, una delle dieci che formano l’arcipelago di Capo Verde, nell’Oceano Atlantico, a 500 chilometri dalle coste senegalesi.


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