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Voglia di ristorante

Presentato il Rapporto Ristorazione a cura della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi). Con 76 miliardi di euro, su un totale di oltre 500, l’Italia è il terzo mercato europeo della ristorazione dopo Regno Unito e Spagna.
Gli italiani tornano a mangiare fuori casa: è quanto emerge dall’ultimo Rapporto Ristorazione a cura della Fipe presentato all’Unione del Commercio di Milano. Per il 2015, infatti, la previsione del Centro Studi Fipe è di un incremento dello 0,8 per cento che porterà la spesa nominale a 76 miliardi di euro, mentre la spesa delle famiglie italiane nel 2014 si è attestata su 74.664 milioni di euro.

ristorante

“Si è finalmente interrotta – ha commentato Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe – la dinamica di contrazione che era iniziata nel 2008. Oggi abbiamo la conferma che il fuori casa è un universo economico e sociale sempre più importante scelto da oltre 39 milioni di italiani”.

 

Secondo il Rapporto del Centro Studi Fipe il 77 per cento degli italiani maggiorenni consuma, più o meno abitualmente, cibo al di fuori delle mura domestiche sia colazioni, pranzi, cene e aperitivi. Sono 39 milioni di persone così segmentate: gli “heavy consumer”, 13 milioni di persone che consumano almeno 4-5 pasti fuori casa in una settimana; gli “average consumer”, 9 milioni che consumano almeno 2-3 pasti fuori casa in una settimana e i “low consumer”, 17 milioni che consumano almeno 2-3 pasti in un mese.

 

Gli heavy consumer sono in prevalenza uomini (51,3 per cento) di età compresa tra i 35 e i 44 anni e residenti al Nord Ovest. Gli average sono in prevalenza uomini (51,9 per cento), residenti al Centro Italia. I low consumer invece, sono in prevalenza donne (51,6 per cento), di età superiore ai 64 anni, residenti nelle regioni del Nord Italia.

 

Sono 5 milioni le persone che ogni giorno (il 61,5 per cento della popolazione) fanno colazione fuori casa con predilezione per caffè, cappuccino e brioche e una spesa media di 2,50 euro; 12 milioni (il 66 per cento della popolazione) pranzano fuori casa, prevalentemente al bar, per 3-4 volte durante la settimana: panino, pizza e primi piatti le proposte di maggiore preferenza. Spesa media 11 euro. Cenano al ristorante almeno tre volte alla settimana, 3 milioni di italiani (59,4 per cento della popolazione), scegliendo soprattutto pizzerie, con una spesa di 22,40 euro. Infine, oltre 9 milioni (il 47,7 per cento della popolazione) si recano al bar per una pausa almeno 3-4 volte alla settimana, scegliendo soprattutto snack e gelati per una spesa complessiva di 3,20 euro. I dati aumentano nei fine settimana.

 

Il mercato della ristorazione in Europa vale 504 miliardi di euro, concentrato principalmente in tre Paesi, e l’Italia si pone in particolare al terzo posto dopo Regno Unito e Spagna. In rapporto alla popolazione e a parità di potere d’acquisto, la spesa pro-capite è in Italia del 22 per cento superiore a quella media europea e del 33 per cento alla spesa della Francia.

 

L’occupazione generata dai pubblici esercizi, in media d’anno, è di 680.693 lavoratori dipendenti, pari al 71 per cento del totale nazionale del comparto del turismo.


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