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Un altro Oscar per Peter Brunel

Un altro Oscar per Peter Brunel

Un altro Oscar per Peter Brunel

Il ristorante di Arco premiato dalla Guida 2023 “Venezie a Tavola” per la miglior pasticceria dell’anno. La commozione della pastry chef Maria Novella Salani

Peter Brunel abbraccia la pastry chef Maria Novella Salani

Il 13 per la cabala è un numero fortunato legato al cambiamento e alla rinascita. 

E davvero fortunata è stata ieri nello splendido scenario di Villa Valmarana Morosini ad Altavilla Vicentina la presentazione della tredicesima edizione della Guida enogastronomica “Venezie a Tavola”. 

Tempo uggioso al mattino, sole radioso al momento delle premiazioni.

La guida, diretta da Luigi Costa, si propone di riscoprire, regione per regione, provincia per provincia, il bello e il buono delle Venezie: dal Trentino-Alto Adige all’Istria.

Dal  Veneto al Friuli Venezia Giulia, dalle Alpi all’Adriatico seguendo la scia delle nuove “stelle” della ristorazione, ma anche le eccellenze dell’enogastronomia: i vini, i formaggi, i prosciutti, i dolci peccati di gola, i distillati. 

La guida (320 pagine, Posteditori, 20 euro) quest’anno ha “testato” e recensito 225 ristoranti, 30 pizzerie, 20 etichette di vini e spumanti e 14 prodotti tipici.

Sedici i ristoranti trentini recensiti con molte new entry 

Sedici sono i ristoranti trentini recensiti dalla Guida con molte “new entry”. Eccoli: Peter Brunel (Arco), l’Osteria

Andrea Rigoni premia Peter Brunel (al centro Luigi Costa).

Storica Morelli (Canezza di Pergine), El Molin (Cavalese), la Filanda Relax & Gourmet (Denno), Le Tre Colombe  (Fornace), la Casa del Vino (Isera), il Gallo Cedrone (Madonna di Campiglio), la Stube Hermitage (Madonna di Campiglio), Malga Panna (Moena), il Ristorante Gual Hotel Refay Resort (Pinzolo), l’Orso Grigio (Ronzone), Alfio Ghezzi Senso e Bistrot al Mart (Rovereto), la Trattoria Vecchia Sorni (Lavis), Locanda Margon (Ravina di Trento), l’Osteria a Le Due Spade (Trento), ‘L Chimpl (Sèn Jan di Fassa).

Premiato per la pasticceria il ristorante Peter Brunel di Arco

Marco Schiavo premia Mara Dal Farra Donna di Spirito del Ristorante San Lorenzo di Alpago (Belluno)

Tra gli Oscar assegnati quest’anno dalla guida figura il ristorante stellato trentino Peter Brunel di Arco. Andrea Rigoni, amministratore delegato dell’azienda Rigoni di Asiago, leader per le confetture bio, ha premiato la pastry chef del ristorante, la fiorentina, classe 1994, Maria Novella Salani con questa motivazione: “Il dolce è il primo gusto che avvertiamo nella vita. Maria Novella Salani riesce a trasformare questa sensazione in un variegato viaggio nella memoria”.

Maria Novella Salami l’anno scorso era stata premiata dall’Espresso per la miglior pasticceria dell’anno. 

Quest’anno la conferma da parte della Guida Venezie a Tavola. E’ stato un premio inaspettato ed è stato emozionante riceverlo. 

Per me questo premio rappresenta un punto di partenza. È un incoraggiamento a dare sempre del mio meglio e continuare a crescere. 

I dessert che offriamo sono dolci che raccontano il territorio e hanno gusti ben definiti e precisi”.

Maria Novella Salani: una passione nata in casa fin da piccola

“La passione per la pasticceria è nata e cresciuta con me – racconta Maria Novella Salani – fin da quando da piccola preparavo le torte per i miei fratelli con il Dolce Forno. Già all’asilo il mio sogno era quello di seguire le impronte del nonno e diventare pasticceria. 

Sogno però che non ho seguito subito perché, crescendo, ho seguito studi scientifici. 

Finito il liceo, mi sono iscritta alla facoltà di farmacia. Dopo un anno, però, la passione è tornata a farsi sentire fortemente e mi ha portata ad iscrivermi ad Alma, la scuola internazionale di alta cucina con sede a Colorno (Parma). È stata un’esperienza talmente unica e bellissima che la rifarei altre mille volte”.

Uno stimolo e un privilegio lavorare fianco a fianco con Peter Brunel

 “Lavorare con lo chef stellato Peter Brunel è un privilegio anche perchè ogni giorno si scopre un mondo sensoriale dinamico e variegato. 

Essere costantemente stimolati, consente di imparare ogni giorno cose nuove, apprendendo e apprezzando l’importanza dei dettagli e della precisione. Il ristorante stellato richiede grande impegno e sacrificio, ma regala grandissime soddisfazioni, soprattutto quella di vedere l’emozione dei clienti davanti ad un piatto.”


 Federico Rovacchi premiato come giovane chef delle Venezie  

Ecco gli altri ristoranti e chef delle Venezie premiati. Federico Rovacchi del ristorante Baita Piè Tofana di Cortina d’Ampezzo (Belluno) è stato premiato da Matteo Franchetto, responsabile commerciale Giannitessari Wine con l’Oscar «Il Giovane delle Venezie».


Cristopher Carraro del Ristorante Impronta di Bassano del Grappa (Vicenza) ha ricevuto il premio Ricerca e Innovazione da Enrico Berto, presidente Berto’s, mentre Mara Dal Farra del Ristorante Locanda San Lorenzo di Alpago (Belluno) è stata premiata da Marco Schiavo, amministratore Distilleria Schiavo con il titolo Donna di Spirito.
 
Paolo Speranzon della Locanda San Martino, anch’essa ad Alpago (Belluno), è stato premiato da Matteo Bortoli, responsabile marketing strategico e comunicazione Lattebusche per La cucina che onora il territorio, mentre Michele Pozzani del ristorante Amo di Venezia è stato premiato da Filippo Polegato, amministratore delegato Astoria Wines come miglior Maître delle Venezie.


 Niccolò Baù (Ristorante Cera) miglior sommelier delle Venezie  

La giuria ha premiato come miglior sommelier delle Venezie Niccolò Baù del Ristorante Cera di Campagna Lupia (Venezia). Il premio è stato consegnato da Alberto Ugolini, brand Ambassador Bolzano Kettmeir.


Graziano Prest del Ristorante Tivoli di Cortina d’Ampezzo (Belluno) ha ricevuto il premio La cantina delle Venezie dalle mani di Nicola Lorandini, responsabile vendite Canevel, mentre Simone Selva di Vite di Villorba (Treviso) ha vinto l’Oscar come Novità dell’anno consegnato da Margherita Tovo, marketing manager Bertani.
 
 Per la miglior carta delle bollicine premiato il Pedrocchino di Sacile  

Piero Della Torre del Ristorante Pedrocchino di Sacile (Pordenone) è stato premiato da Nicola Lorandini, responsabile vendite Canevel, per La miglior carta delle bollicine.


Ben tre, infine, sono i vincitori del premio di Pizzerie delle Venezie, consegnato da Francesco Miccù, commerciale Italia responsabile marketing della Mulino Caputo: la pizzeria Mediterraneo di Pordenone, Daniela Marotta di Da Mario ad Udine e Barbara Visentin di Capri a Jesolo (Venezia). In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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