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A tavola con la tradizione modenese

Appuntamenti gastronomici promossi da Fiepet-Confesercenti con il patrocinio di Provincia, Camera di commercio, comune di Modena e la collaborazione dei Consorzi di tutela dei prodotti tipici modenesi. Fino al 26 marzo, a pranzo e a cena nei 22 ristoranti aderenti; premi per gli habitué.

 

Food, cibo, alimentazione e pietanze: tradizionali, rivisitate, gustate con calma o in fretta, in compagnia o da soli, non importa. Alla rassegna gli “Appuntamenti gastronomici” i prodotti tipici locali e i piatti della tradizione, nei ristoranti che hanno fatto e continuano a contribuire alla storia e alla cultura enogastronomica della cucina modenese.

 

Una rassegna che si rinnova strizzando con qualche mese d’anticipo anche l’occhio alla grande kermesse milanese che partirà il maggio prossimo. La formula allargata, da lunedì a giovedì durante la settimana rimane, ma è stata ampliata anche a pranzo, per offrire maggiori opportunità per degustare le invitanti pietanze. I ristoranti aderenti sono in tutto 22: dalla pianura alla collina, passando per il capoluogo Modena, fino alla montagna. Oltre alle piacevoli riconferme di trattorie, osterie e ristoranti noti, con una solida tradizione enogastronomica e culinaria di qualità alle spalle, ben sei sono le new entry.

 

L’offerta 2015, tra tutti i locali aderenti, è di 103 portate (che aumentano a 111 considerando quelli senza glutine e del menù vegano), dall’antipasto al dolce. In tavola, i prodotti tipici del territorio come l’aceto balsamico tradizionale Dop e Igp, il lambrusco (Sorbara, Modena e Grasparossa), il parmigiano reggiano, il prosciutto di Modena Dop apprezzati in tutto il mondo, declinati secondo le ricette della tradizione, o rivisitati, se non addirittura ex-novo il cui richiamo però va sempre alla modenesità culinaria.

 

Tra le proposte: tortellini, passatelli, tortelloni e tagliatelle; gnocco fritto e crescentine; polenta e filetti di manzo o maiale, cucinati secondo le usanze locali. Ma è pure ampia l’offerta di pietanze ‘ripensate’: millefoglie di manzo con radicchio rosso mele; mandorle; bianco di faraona all’aceto balsamico tradizionale; guancialino di maiale con salsa grasparossa, patate e arachidi caramellate; polpettine di tortellini in crema di parmigiano; amaretti di Spilamberto al nocino aromatico e yogurt naturale con composta di mirtilli e farro tostato al miele.

 

Tutti i ristoranti aderenti accumunati dall’opportunità di offrire un menu degustazione completo, dall’antipasto al dolce, in molti casi bevande comprese, a un costo ragionevole: da 20,00 a 35,00 euro. Per consolidare il rapporto con la clientela è stata istituita anche la fidelity card (da richiedere direttamente ai ristoratori aderenti), come premio agli habitué della rassegna.

 

A ogni ristorante visitato si potrà richiedere un timbro. Una volta raccolti il numero di timbri necessari, il premio (set di calici, selezione di 6 bottiglie di lambrusco e pignoletto, aceto balsamico tradizionale da 12 e da 25 anni) presso la sede di Confesercenti, presentando la card entro l’8 maggio 2015.

 


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Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

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