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Record storico delle esportazioni alimentari made in Italy: dal rapporto del Censis emerge il protagonismo dell’agroalimentare nella ripresa del Paese. Un patrimonio da tutelare.

 
Alla fine la qualità paga! L’export agroalimentare è cresciuto di 8 punti percentuali quasi il doppio dell’aumento fatto registrare dal made in Italy nel suo insieme nei primi 9 mesi del 2015 per raggiungere a fine anno, secondo la stima di Coldiretti, il record storico di 36 miliardi di euro.

 

Ogni tanto una buona notizia non guasta. Ma è necessario non abbassare la guardia nella tutela delle nostre produzioni agroalimentari dalle contraffazioni, sia a livello nazionale, sia internazionale.

 

Secondo il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, con 839 prodotti certificati dall’Unione europea siamo leader nel campo della qualità e ci sono da aggiungere oltre 4886 prodotti tradizionali censiti dalle regioni.

 

L’Italia è anche al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari e abbiamo le regole produttive più rigorose nelle caratteristiche dei prodotti alimentari: dal divieto di produrre pasta con grano tenero a quello di utilizzare la polvere di latte nei formaggi fino al divieto di aggiungere zucchero nel vino.

 

Da non dimenticare che abbiamo il maggior numero di agricoltori biologici a livello europeo (49.070) con una superficie coltivata di quasi 1,4 milioni di ettari e il modello produttivo dell’agricoltura italiana è campione anche nella produzione di valore aggiunto.

 

Adesso che ci siamo fatti i complimenti, vogliamo davvero mettere al primo posto nell’agenda politica la tutela di questo immenso patrimonio nazionale? Eh sì, perché solo a livello internazionale, il falso made in Italy crea un danno economico che supera i 60 miliardi di euro l’anno.

 

Non credo siano sufficienti le campagne di informazione per combattere l’Italian sounding; gli spot sono sempre spot, anche se istituzionali!


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Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

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