Tribuna

Quei vini “estremi”: dal Trentino a Pantelleria

Quei vini "estremi": dal Trentino a Pantelleria

Quei vini “estremi”: dal Trentino a Pantelleria

Abbiamo parlato spesso di vini «estremi» e di vini «eroici». Gianpaolo Girardi, patron di Proposta Vini (Cirè di Pergine), ha riservato a questi vini una intera sezione del proprio catalogo.

Gianpaolo Girardi, patron di Proposta Vini

«Sono figli della fatica, del sudore, della laboriosità dell’uomo – racconta Girardi –

prodotti in zone spesso sconosciute, geograficamente impervie, talvolta impossibili e coltivati in minuscoli fazzoletti di terra strappati alla montagna, alle rocce, al mare.

Dal Trentino Alto Adige alla Sardegna, dalla Valle d’Aosta all’isola di Pantelleria, dalla Valtellina alla Costiera Amalfitana, dalle Cinque Terre alle pendici dell’Etna,

l’antica Enotria vanta una miriade di vitigni che sono sopravvissuti alle guerre, alle pestilenze, al flagello della fillossera. 

 

Vitigni che, grazie alla tenacia e alla passione di alcuni piccoli grandi vignaiuoli, sono stati strappati all’oblio e che ancor oggi sono in grado di regalare ai cultori di Bacco dei vini straordinari».

 La Valle d’Aosta si conferma al primo posto per numero di vini eroici  

Il Cervim (Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione della Viticoltura Montana) con sede ad Aosta organizza ogni anno il «Mondial des Vins Extrêmes».

Pietro Pancheri (Cantina LasteRosse di Revò) con la moglie Silvia Tadiello

La trentesima edizione si è tenuta a Torino e ha incoronato come vino «eroico» dell’anno il Passito di Pantelleria Doc Shamira dell’azienda agricola Basile che ha conquistato il «Gran Premio Cervim» per il miglior punteggio in assoluto oltre al «Premio Cervim Piccole Isole».

 

La regione con il maggior numero di vini eroici al mondo si è confermata la Valle d’Aosta che guarda al futuro con ottimismo e giustificato orgoglio grazie a vigneron come Mathieu Betemps, giovane vignaiolo valdostano (classe 1997) che ha deciso di prendersi cura dei vigneti di famiglia sparsi tra i territori di Pollein, Charvensod, Quart e Saint Christophe dove è situata anche la piccola cantina.

E lo stesso discorso vale per la Cave des Onze Communes di Aymavilles che ha conquistato il «Premio Speciale Cervim» per l’Italia.

 Chapeau! alle grandi etichette francesi, tedesche, spagnole e svizzere  

In campo internazionale hanno stupito la giuria per l’eccellenza delle etichette presentate al «Mondial des Vins Extrêmes» l’azienda francese Terres des Templiers a Banyuls sur Mer nei Pirenei Orientali, la tenuta tedesca Reis-Feine Weine Weingut a Briedel nella Mosella, la Bodega spagnola El Grifo di San Bartolomé a Lanzarote nelle Isole Canarie e la tenuta svizzera St. Jodern Kellerei a Visperteminen, nel Cantone Vallese.

 

Tra i vini eccellenti premiati dal Cervim segnaliamo il Valle d’Aosta Doc Muscat Petit Grains Fletri 2020, il vino liquoroso francese Banyuls Grand Cru Président Henry Vidal 2008 Languedoc-Roussillon, sempre di Terres Des Templiers, la Raffinesse Reserve 2017 tedesca ancora della Reis-Feine Weine Weingut, lo spagnolo Blanco Gran Canaria 2021 della Bodega Las Tirajanas a San Bartolome’ de Tirajana a Gran Canaria nelle Isole Canarie, il Savagnin Blanc svizzero Valais Heida Veritas 2019 sempre della St. Jodern Kellerei.

 Premiata l’eroina dei vini estremi Elena Patrone (Cortemilia, Piemonte)  

L’Italia risponde con l’«eroina» dei vini estremi, Elena Patrone, dell’azienda che ne porta il nome a Cortemilia in Piemonte e «Donna Cervim dell’anno».

Il «Premio Cervim» per la più originale tra le etichette «eroiche» è stato assegnato al Carignano del Sulcis Doc Riserva Santomoro 2019 di Vigne Bentesali, Sant’Antioco, Sardegna.

Si ritorna in Svizzera, invece, per il miglior vino estremo bio, l’Aoc Valais Syrah Cuvee St Gothard 2019 del Domaine Mettaz a Fully nel Cantone Vallese, «Premio Cervim Bio», mentre va alla Slovenia il «Premio Vinofed 2022», con il Goriška Brda Chardonnay Bagueri 2018 di Klet Brda di Dobrovo.

 L’Italia si conferma al primo posto nel medagliere internazionale  

Paolo Malfer (Revì Spumanti) con i figli Giacomo e Stefano

La trentesima edizione del concorso «Mondial des Vins Extrêmes» ha visto sfilare in passerella ben 831 etichette di 301 aziende provenienti da 24 Paesi di tutto il mondo.

L’Italia si è confermata al vertice del medagliere con 15 Regioni medagliate tra le 23 «Gran Medaglie d’Oro», le 181 «Medaglie d’Oro» e le 61 «Medaglie d’Argento» assegnate da una giuria internazionale.

Soddisfatto il presidente del Cervim Stefano Celi: «Ancora una volta il concorso ha confermato l’eccellenza delle etichette sottoposte al giudizio della giuria pur nella diversità di vitigni presenti nei calici. Vini dai sapori unici, sempre più apprezzati dai wine lovers italiani e stranieri».

 

Josef Reiterer (Arunda spumanti) con la moglie Marianne e il figlio Michael

Tra le regioni italiane premiate, al primo posto troviamo la Valle d’Aosta con 19 medaglie, seguono la Sicilia e la Lombardia (con 16 medaglie), il Trentino e il Veneto (con 14 medaglie), la Toscana (13), la Liguria (10), la Campania (8), l’Alto Adige (7), il Piemonte (6), Calabria e Sardegna (5), Lazio e Molise (2) e le Marche (1).

Tra i Paesi del mondo, invece, dopo l’Italia al primo posto con 138 medaglie, troviamo la Spagna (38), la Svizzera (28), la Germania (12), la Francia (10), il Portogallo (6), Cipro (5), Argentina (5), Slovenia, Georgia e Grecia (4), Malta, Brasile e Stati Uniti (2), Slovacchia, Stato di Palestina, Moldova e Ucraina (1).

Ecco l’elenco delle etichette del Trentino Alto Adige premiate con la medaglia d’oro.

Gran Medaglia d’Oro:

Alto Adige Spumante Arunda Perpetuum 2010 di Josef Reiterer (Meltina).

 

Medaglie d’oro: 5 le etichette dell’Alto Adige premiate

Alto Adige Valle Isarco Kerner Aristos 2021 della Cantina Valle Isarco di Chiusa.

Alto Adige Gewürztraminer Aristos 2021 Cantina Valle Isarco di Chiusa.

Alto Adige Sauvignon Palladium 2021 K. Martini&Sohn di Cornaiano.

Alto Adige Pinot Nero Thalman 2019 della Cantina Kellerei Bolzano.

Alto Adige Gewürztraminer 2021 di Josef Brigl di Appiano.

 

Medaglie d’Oro: 8 le etichette del Trentino premiate

  

Trentodoc Altinum Pas Dosè 2018 Cantina Aldeno.

Trentino Gewürztraminer Pendici del Baldo 2021 Cantina Sociale Mori Colli Zugna.

Trentino Gewürztraminer Goccia d’Oro 2021 Cantina Sociale di Trento.

Trentodoc Rosato Riserva Cavaliere Nero 2015 Revì (Aldeno)

Trentodoc Altemasi Brut Millesimato 2018 Cavit (Trento).

Spumante Metodo Classico LasteRosse 2018 di Pietro Pancheri (Revò).

Trentino Gewürztraminer 2021 Società Agricola Zanotelli Cembra Lisignago.

Trentodoc Forneri Brut 2018 Società Agricola Zanotelli Cembra Lisignago.


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