Curiosità

Prosit con lo spumante Trentodoc Conte Federico

Prosit con lo spumante Trentodoc Conte Federico

Prosit con lo spumante Trentodoc Conte Federico

spumante Trentodoc Conte Federico

E’ assieme al mitico Fojaneghe il fiore all’occhiello dei Conti Bossi Fedrigotti,

famiglia che da 600 anni vive a Borgo Sacco (Rovereto) e da 300 anni coltiva la vite. 

Da qualche settimana due vini simbolo dell’enologia trentina, lo spumante Trentodoc Metodo Classico Conte Federico e il Fojaneghe,

primo bordolese italiano, della Cantina roveretana Conti Bossi Fedrigotti.

Sono in degustazione al “Masi Wine Bar” di Monaco di Baviera nella centralissima Maximilianstrasse, prestigiosa via internazionale del lusso. 

Il locale famoso in Baviera per la calda ospitalità italiana, propone ogni giorno una selezione di stuzzichini e alcuni peccati di gola della tradizione triveneta.

Abbinate alle etichette del Gruppo Masi che affianca la famiglia Bossi Fedrigotti nella commercializzazione dei suoi gioielli.

Il Conte Federico è il fiore all’occhiello dei Conti Bossi Fedrigotti, nobile famiglia che vive in Trentino da quasi 600 anni e da oltre 300 coltiva la vite con passione e dedizione. 

Il Fojaneghe è un altro gioiello dei Conti Bossi Fedrigotti.

Dalla prima vendemmia del 1697 alla grande innovazione del 1961, quando il conte Federico creò con l’enologo Leonello Letrari il primo uvaggio bordolese italiano: il mitico Fojaneghe.

Per secoli la famiglia Bossi Fedrigotti ha tramandato alle generazioni che si sono succedute

nel corso dei vari periodi storici la passione per la propria terra e per la viticoltura. 

E il risultato è testimoniato dai grandi vini (bianchi, rossi, spumanti) che continuano ad emozionare i wine lover. 

Vini che esprimono attraverso gli aromi e i profumi del terroir dolomitico.

Ideale come aperitivo, a tavola può accompagnare molti piatti

Ma torniamo alle suadenti bollicine del Trentodoc Conte Federico. 

Colore giallo intenso con riflessi dorati, perlage fine e persistente, al naso è fragrante con un bouquet che ricorda la crosta di pane, la scorza d’arancia e alcune spezie. 

In bocca emerge la nota sapida, minerale, ben bilanciata da piacevoli sentori di mela e pesca bianca.

Vino elegante, dall’inconfondibile bouquet, quando raggiunge la giusta temperatura di servizio è ideale come aperitivo,

 

ma può accompagnare a tavola piatti anche importanti: crudité, marinate di pesce, salmone affumicato. 

Ottimo anche con i fritti, di verdura o di mare, il pinzimonio e l’insalata di pollo.

Il Fojaneghe primo storico esempio di uvaggio bordolese italiano

Il Fojaneghe dei Conti Bossi Fedrigotti.

Il Fojaneghe è un altro gioiello dei Conti Bossi Fedrigotti. 

Primo esempio di uvaggio bordolese italiano, prodotto nei vigneti della omonima tenuta della Vallagarina da uve Cabernet e Merlot,

 

il Fojaneghe racchiude in sé un pezzo di storia dell’enologia italiana.

Da una nobile presenza della famiglia Bossi Fedrigotti, oggi tutta al femminile, con la giornalista e scrittrice Isabella,

la sorella Maria José e la nipote Valérie.

Una nobile tradizione trentina. In alto i calici. Prosit. (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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