Vino e Ristoranti

Prosit con le “Tre Forchette” del Gambero Rosso

Prosit con le "Tre Forchette" del Gambero Rosso Nell'Olimpo dell'alta ristorazione confermati ex aequo con il punteggio di 97 centesimi Massimo

Prosit con le “Tre Forchette” del Gambero Rosso

Il team della Locanda Apollonia (della famiglia Geiser) a Sirmiano di Nalles

Nell’Olimpo dell’alta ristorazione confermati ex aequo con il punteggio di 97 centesimi Massimo Bottura (Modena), Enrico Crippa (Alba) e Niko Romito (Castel di Sangro). Duplice riconoscimento all’Atelier Moessmer di Brunico: per Norbert Niederkofler e per il pastry chef Alessio Billeci.

In attesa (a metà novembre) del verdetto della Michelin, la Bibbia della ristorazione mondiale, ieri a Roma è stata presentata la Guida “Ristoranti d’Italia” 2026 del Gambero Rosso con l’assegnazione delle “Tre Forchette”, ovvero il massimo rating per quanto riguarda la cucina, il servizio, la cantina e l’accoglienza. 

I ristoranti che rappresentano l’eccellenza della gastronomia italiana sono 55. In testa alla classifica si confermano l’Osteria Francescana di Modena dello chef Massimo Bottura, il ristorante Piazza Duomo di Alba con Enrico Crippa e il  Ristorante abruzzese Reale di Castel di Sangro dello chef Niko Romito, che svettano sul gradino più alto del podio con 97/100. 

Norbert Niederkofler (Brunico) e la filosofia di “Cook the Mountain”

Norbert Niederkofler, chef dell’Atelier Moessmer (3 stelle Michelin) di Brunico

A quota 96/100, distanziato di una sola lunghezza, troviamo l’altoatesino Norbert Niederkofler dell’Atelier Moessmer (3 stelle Michelin) di Brunico.

 Nel vasto parco a due passi dal centro storico di Brunico, il ristorante è ospitato all’interno della villa padronale della fabbrica tessile e lanificio Moessmer.

Un bijou la sala conviviale che custodisce sul grande tavolo centrale un libro dei tessuti dei primi anni Novecento di grande valore simbolico.

Qui la filosofia di “Cook the Mountain” raggiunge la sua massima espressione grazie ai prodotti locali e alle eccellenze delle montagne circostanti e al rispetto dei loro cicli naturali al fine di preservarne profumi e sapori.

Pastry chef dell’Anno premiato Alessio Billeci dell’Atelier Moessmer

Alessio Billeci, pastry chef dell’Anno

L’Ato Adige si è distinto anche per la pasticceria. Il Gambero ha infatti premiato come “pastry chef dell’anno” il giovane e talentuoso pasticcere friulano Alessio Billeci dell’Atelier Moessmer di Brunico.

Premiata, infine, per il rapporto qualità-prezzo la Locanda Apollonia di Sirmiano di Nalles, la località di montagna a metà strada tra Bolzano e Merano.

E il Trentino? Non pervenuto, almeno nei quartieri alti della classica.

Come cuoco emergente è stato premiato Andrea De Lillo del Ristorante Nin del Park Hotel Belfiore di Brenzone sul Garda. E come miglior carta dei vini il Ristorante San Domenico di Imola (Bologna).

L’Istituto Trentodoc ha premiato i big della ristorazione italiana

Elio Pisoni, vicepresidente dell’Istituto Trentodoc, premia i big della ristorazione italiana- Bottura, Romito e Crippa.

Anche quest’anno l’Istituto Trentodoc, con l’intento di contribuire a diffondere la cultura del buon bere e del buon cibo in Italia e nel mondo, ha premiato i big della ristorazione, interpreti della cucina italiana contemporanea.

“La ristorazione ricopre un ruolo fondamentale per le bollicine di montagna” ha dichiarato Stefano Fambri, presidente dell’Istituto Trentodoc.

“Ed è infatti grazie al lavoro di chef e sommelier che le nostre bollicine incontrano il pubblico, in un contesto che ne valorizza al massimo la qualità. 

Essere presenti accanto al meglio della cucina italiana –  ha aggiunto – è per noi motivo di orgoglio e un riconoscimento del Trentodoc come espressione autentica del territorio trentino”.

 I Ristoranti del Gambero: ecco i premiati con le “Tre Forchette”

Punteggio 97/100

Osteria Francescana – Modena
Piazza Duomo – Alba (Cuneo)
Reale – Castel di Sangro (L’Aquila)

Punteggio 96/100
Atelier Moessmer Norbert Niederkofler – Brunico/Bruneck (Bolzano)

Punteggio 95/100
Uliassi – Senigallia (Ancona)

Punteggio 94/100
Le Calandre – Rubano (Padova)
Casa Perbellini 12 Apostoli – Verona
Madonnina del Pescatore – Senigallia (Ancona)
Il Pagliaccio – Roma
La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri – Roma

Punteggio 93/100
Agli Amici dal 1887 – Udine
Cracco in Galleria – Milano
Duomo – Ragusa
Imàgo dell’Hotel Hassler – Roma
Pascucci al Porticciolo – Fiumicino (Roma)
Enoteca Pinchiorri – Firenze
Quattro Passi – Massa Lubrense (Napoli)
Torre del Saracino – Vico Equense (Napoli)
Villa Crespi – Orta San Giulio (Novara)
Da Vittorio – Brusaporto (Bergamo)

Punteggio 92/100
D’O – Cornaredo (Milano)
Dina – Gussago (Brescia)
Guido – Serralunga d’Alba (Cuneo)
Seta by Antonio Guida – Milano
La Trota – Rivodutri (Rieti)

Punteggio 91/100
Antica Corona Reale – Cervere (Cuneo)
Antica Osteria Cera – Campagna Lupia (Venezia)
Enrico Bartolini al Mudec – Milano
Da Caino – Montemerano (Grosseto)
Danì Maison – Ischia (Napoli)
Enoteca La Torre Villa Laetitia – Roma
Harry’s Piccolo – Trieste
Krèsios – Telese Terme (Benevento)
Lido 84 – Gardone Riviera (Brescia)
La Madia – Licata (Agrigento)
Miramonti l’Altro – Concesio (Brescia)
La Peca – Lonigo (Vicenza)
I Tenerumi del Therasia Resort – Vulcano (Messina)

Punteggio 90/100
Andrea Aprea Ristorante – Milano
L’Argine a Vencò – Dolegna del Collio (Gorizia)
Berton – Milano
Contrada Bricconi – Oltressenda Alta (Bergamo)
DaGorini – Bagno di Romagna (Forlì-Cesena)
Don Alfonso 1890 – Massa Lubrense (Napoli)
Taverna Estia – Brusciano (Napoli)
Dalla Gioconda – Gabicce Mare (Pesaro e Urbino)
Idylio by Apreda del The – Pantheon Iconic Rome Hotel – Roma (Roma)
Laite – Sappada (Udine)
Il Luogo Aimo e Nadia – Milano
Marotta Ristorante – Castel Campagnano (Caserta)
Pashà – Polignano a Mare (Bari)
Dal Pescatore Santini – Canneto sull’Oglio (Mantova)
Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte – Viareggio (Lucca)
Villa Maiella – Guardiagrele (Chieti)
Zia Restaurant – Roma.

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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