Stile e Società

Pesca del Bianchetto e in Italia che si fa?

Ancora un sopruso della Comunità Europea o negligenza e pressapochismo dei nostri dirigenti del ministero? O forse l’incompetenza dei nostri politici?
Questi forse sono più interessati a litigare di chi ha governato peggio, adesso poi non c’è da meravigliarsi se le cose vanno così.

Ancora una volta la Francia ha dato ai propri pescatori la possibilità di fare reddito. E’ il caso del bianchetto di sarda che da millenni era pescato su quasi tutte le coste italiane. Dal 2010 è vietato pescarlo, perché? L’ha deciso la Comunità europea; i nostri parlamentari non hanno neppure tenuto conto delle associazioni di categoria, tanto meno dei pescatori che avrebbero potuto guadagnare con questa specie. Il prodotto che in questi giorni si trova sui mercati, in particolare quelli liguri, è, infatti, il frutto della pesca degli operatori francesi.

Vale lo stesso per il Rossetto (Aphia minuta) lo dice la parola stessa che si tratta di un pesce che non diventerà mai un pescecane, ma in Italia niente da fare “ non si può”. Un altro esempio avviene per i pescatori spagnoli che si occupano della pesca al Cicerello, in deroga alla norma comunitaria.

Così i pescatori italiani sono costretti a lasciare le barche ormeggiate a marcire, mentre i loro colleghi spagnoli e francesi portano a casa risultati.

I nostri rappresentanti nelle istituzioni comunitarie non hanno mosso un dito in favore dei pescatori italiani, anche perché probabilmente non sanno neppure di cosa stiamo parlando.

Ci voleva tanto ad andare a vedere come ha fatto la Francia ad ottenere questo risultato e ratificarlo anche alle marinerie italiane?
Oppure la deroga della Spagna per il Cicerello si poteva applicare con ottimi risultati per la pesca del Latterino o del Rossetto.
I nostri operatori sono avviliti e sti sapientoni continuano indisturbati a fare che?
 


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