Tribuna

Peck, il tempio della gastronomia che il mondo ci invidia

Peck, il tempio della gastronomia che il mondo ci invidia   Unanimi il cordoglio e le attestazioni d'affetto del mondo enogastronomico

Peck, il tempio della gastronomia che il mondo ci invidia

Angelo Stoppani, figura simbolo per tanti anni dell’enogastronomia milanese

Unanimi il cordoglio e le attestazioni d’affetto del mondo enogastronomico per la morte del mitico Angelo Stoppani, patron dell’antica salumeria milanese, scomparso a 86 anni.

Una paginata intera di necrologi sul “Corriere della Sera”. 

Una miriade di messaggi sui sociaI. 

L’applauso e la commozione dei dipendenti quando il carro funebre si è fermato davanti alle saracinesche a mezz’asta di via Spadari e un trombettista ha intonato le note del “Silenzio”. 

L’antica salumeria Peck di via Spadari, oggi tempio dell’enogastronomia

E’ stato salutato così Angelo Stoppani, lo storico patron della mitica salumeria Peck di Milano, il tempio dell’enogastronomia mondiale, morto a 86 anni. 

Unanimi il cordoglio e le attestazioni di stima da parte delle istituzioni, ma anche da parte dei cittadini comuni.

“Solo una gastronomia di Parigi ha cercato di imitarlo – hanno scritto Alfredo e Anna Ambrosetti – ma senza successo. 

Aveva una cura particolare per la cucina, aperta a tutti. E dirigeva il personale dietro ai banchi di vendita con grande maestria.”

Da Salamanca il ricordo di José Gomez “Joselito”, re del Patanegra

Josè Gomez mentre accarezza i suoi mitici prosciutti Patanegra Joselito

Ma il ricordo più affettuoso lo ha inviato dalla Spagna José Gomez “Joselito”, il re del prosciutto più famoso e caro al mondo: lo jamon iberico de Bellota Gran Reserva Joselito. 

Da Salamanca dove alleva allo stato brado i famosi Patanegra, Joselito ha inviato ai familiari questa commosa partecipazione: “Oggi è un giorno triste per la gastronomia mondiale. Caro Angelo, ti ricorderemo con tanto amore e affetto. 

Hai portato Peck in cima al mondo. La tua casa era un pellegrinaggio per gli amanti della buona cucina, il meglio del meglio. 

La mia ammirazione è assoluta nei confronti del grande maestro dei maestri, uno dei migliori palati che abbia conosciuto. Mi mancherai. Spero che in Paradiso tu abbia la bella tavola che meriti.”

Il ricordo del presidente della Lombardia Attilio Fontana

Questo il ricordo del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. 

«Negli anni del boom economico, Peck è diventato un marchio in grado di promuovere a livello internazionale la gastronomia di qualità di Milano oltre a cibi e sapori di tutta l’Italia. 

Nominato Cavaliere del Lavoro nel 2003, Angelino è stato insieme ai fratelli una delle colonne dell’azienda che si avvale di oltre 130 dipendenti e contribuisce alla promozione del miglior Made in Italy.

La Regione Lombardia esprime il cordoglio a tutta la famiglia e agli amici. Riposi in pace”.

La storia della mitica salumeria fondata nel 1883 da un boemo

Angelo Stoppani aveva rilevato la mitica salumeria Peck nel 1970, quando aveva 33 anni.

Ma già da vent’anni lavorava nelle salumerie, dapprima come garzone nella natia Brescia, e poi a Milano, dove aveva aperto con i fratelli il suo primo negozio.

Ma fu con lo sbarco in via Spadari il vero salto di qualità. Gli Stoppani rilevarono la salumeria fondata nel 1883 dal boemo Francesco Peck e pian piano allargarono l’offerta (boutique gastronomica, ristorante, enoteca) e riunirono le piccole botteghe sparse nella strada in un unico corpo che grazie al boom economico divenne così il luogo di culto della “Milano da bere”.

Dopo questa ristrutturazione, a cavallo del millennio, assieme ai fratelli Mario e Remo, la salumeria di via Spadari, a due passi dal Duomo, si trasformò nel gioiellino che è oggi: un vero tempio della gastronomia.

Il negozio di via Spadari oggi si sviluppa su tre piani: nel sotterraneo la cantina con una delle più pregiate collezioni di vini del mondo, al piano terra la grande bottega con tutti i prodotti più esclusivi del firmamento gastronomico (salumi, formaggi, tartufi, funghi, caviale, carni, pesce, verdure, confetture, dolciumi), al primo piano due ristoranti: il raffinato ed elegante «Al Peck» e il bistrot «Piccolo Peck».

 

La collaborazione con Carlo Cracco e la conquista della stella

Lo chef stellato vicentino Carlo Cracco da Peck conquistò la sua prima stella Michelin

Una delle tante intuizioni di Angelo Stoppani fu quella di puntare sull’allora giovanissimo chef Carlo Cracco, che in via Spadari aprì il suo ristorante che ottenne una stella Michelin e poi due.

Lo chef vicentino si trasferirà poi dapprima nella vicina via Victor Hugo e successivamente nell’attuale location in Galleria.

Altra intuizione, che contribuì all’internazionalizzazione del marchio, fu la collaborazione con Takashimaya, famoso gruppo giapponese: è grazie a questa partnership, infatti, che oggi Peck vanta numerosi punti vendita in Estremo Oriente, in Giappone e a Singapore. Negli ultimi anni Peck si è allargato anche a Milano, con l’apertura di altri punti vendita a City Life e a Porta Venezia.

Nel 2013 gli Stoppani cedono il negozio alla famiglia dei conti Marzotto

Dieci anni fa, nel 2013, per motivi di anzianità e di salute, dopo una vita dietro il bancone, gli Stoppani cedono definitivamente l’attività alla famiglia Marzotto. 

Ma per i milanesi Angelo Stoppani rimarrà per sempre il mitico “Signor Peck”. 

Commosso il ricordo di Leone Marzotto: “Ho avuto il privilegio di lavorare gomito a gomito con lui. 

Per me è stato un maestro generoso che, dopo aver deciso che lo meritassi, non si è mai risparmiato, insieme a suo figlio Mauro, nel trasmettermi il mestiere con passione”.

Fornitori della Real Casa, tra i clienti più affezionati anche Gabriele D’Annunzio

La salumeria Peck – dicevamo – nasce nel 1883 quando un salumiere di Praga, Francesco Peck, decise di aprire una bottega di salumi e carni affumicate sulla scia di molti negozi tedeschi nel cuore di Milano, con l’ambizione di trasformare il punto vendita nella più prestigiosa salumeria della città. 

Fornitori della Real Casa, frequentata nel Novecento da intellettuali, scrittori, poeti (tra i clienti più affezionati anche Gabriele D’Annunzio), la salumeria Peck è sempre stata uno dei simboli di Milano e anche oggi, 140 anni dopo, si conferma il punto di riferimento esclusivo per il buon cibo e il buon vino per i “gourmand” di tutto il mondo.

Amarcord: l’emozione del primo incontro nel tempio dell’enogastronomia

Ho un ricordo personale della salumeria Peck e del mio primo incontro con il mondo dell’haute cuisine. 

Giuseppe-Casagrande decano del giornalismo italiano grande conoscitore del mondo del vino

Ai miei esordi giornalistici (primi anni Settanta) seguivo per il quotidiano “L’Adige”, oltre alle pagine sportive, anche alcuni eventi legati al mondo degli Spettacoli. 

E a Milano ogni anno ero convocato con altri colleghi da Daniele Piombi che aveva ideato il Premio Regia Televisiva da assegnare alla miglior trasmissione e al personaggio televisivo dell’anno. 

Riunione di giuria alla sede dell’Ordine dei Giornalisti e poi pranzo All’Antica Trattoria della Pesa, in via Pasubio, o da Peck in via Spadari. 

Grande fu, un giorno, la meraviglia nel vedere da Peck tutto quel “bendidio” di prodotti gastronomici: dai tartufi al caviale, dalle ostriche alle aragoste, dai grandi vini d’annata agli Champagne. 

Forse – lo confesso – è proprio da Peck che è nato in me il desiderio di avvicinarmi a quel mondo che poi ho frequentato con sempre maggior interesse fino ai giorni nostri (“vissuti pericolosamente tra ristoranti, cantine e peccati di gola” come recitava l’anno scorso la dedica di alcuni colleghi in occasione dei miei 55 anni di professione giornalistica). 

  

Per celebrare i 140 anni di storia uno spumante Pinot Nero Pas Dosé

La bottiglia di spumante per celebrare i 140 di fondazione della Salumeria Peck

Ma torniamo alla mitica salumeria Peck. 

Per celebrare il traguardo dei 140 anni di storia, tradizione ed eccellenza dell’antica bottega meneghina (frequentata nel Novecento tra gli altri anche da Gabriele D’Annunzio) nei giorni scorsi Peck ha deciso di presentare uno spumante metodo classico in limited edition. 

Un Pinot Nero Pas Dosé 2018 affinato in bottiglia, frutto di un giardino di vigne ad alberello, la cui produzione in quantità limitata è curata in ogni minimo dettaglio. 

Una bottiglia da collezione per i clienti affezionati e non solo. 

Potrà essere acquistata presso i tre negozi Peck di Milano (all’Enoteca di via Spadari 9, una delle più fornite d’Italia con oltre 3000 referenze, al Peck CityLife in Piazza Tre Torri, al  Peck Porta Venezia in via Salvini 3) e nel negozio di Forte dei Marmi. Costo: 75 euro a bottiglia.

In alto i calici. Prosit. (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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