Vino e Ristoranti

Osteria di Fornio

Osteria di Fornio L’Osteria nasce subito dopo la Grande Guerra, negli anni Venti,

Osteria di Fornio

L’Osteria nasce subito dopo la Grande Guerra, negli anni Venti, nella piccola frazione di Fornio, quasi sul confine fra le province di Parma e Piacenza. Nelle due sale spuntano grandi travi in legno, tovaglie chiare e tinte riposanti. Alle pareti, spicca una serie di opere d’arte di artisti contemporanei. All’ingresso, il bancone e la cucina a vista. Non esiste osteria senza cantina. Nei sotterranei del locale, si schiudono le porte di una taverna in sasso, dedicata ai vini e alla stagionatura di Culatello, salame e prosciutto di Parma.

 

La Specialità del Buon Ricordo:

 Mezze Maniche  di Forno 

 

Osteria di Fornio_Mezze maniche di Fornio dal 1928_

La ricetta delle Mezze maniche ripiene in brodo è stata tramandata dal nonno di Luca, Lazar Caraffini, nato nel 1923 a Pieve Ottoville e vissuto a Zibello in una grande corte chiamata al Maser.

 

Questo era un piatto della domenica e della festa, fatto con ingredienti che erano sempre a disposizione nelle case di campagna. Erano ingredienti poveri, ovviamente: il ripieno era composto da pane raffermo scottato con il brodo di gallina e impastato con poche uova e pochissimo parmigiano.

 

Osteria di Fornio piatto buon ricordo Mezze maniche di Fornio dal 1928

Un po’ in tutte le case della Bassa si preparava questo piatto, variando la ricetta di famiglia a famiglia. C’era chi aggiungeva anche la salsiccia e alcune famiglie usavano le mezze maniche di pasta secca e poi le riempivano con il ripieno. Invece nella famiglia Caraffini, dove era preparato solitamente da due “rezdore”, si stendeva una sfoglia di pasta fresca, poi una tirava la sfoglia e l’altra faceva delle “biscie” con il ripieno e lo stendeva sulla pasta, arrotolava la sfoglia velocemente facendo aderire bene la pasta in modo che, essendo umida aderisse, e si cucisse (come dicevano), poi si tagliava a tocchettini.

 

Anche oggi all’Osteria di Fornio la ricetta è del tutto simile, solo con il ripieno un po’ più saporito.

La cosa più buffa sono i “nomi” con cui le Mezze maniche vengono chiamate dai clienti del ristorante che le hanno gustate: tubicini ripieni, bombette ripiene, capelletti aperti…

 

Ingredienti per 4 persone

 

Fare la sfoglia in modo consueto con queste dosi:

  • 400 g di farina 00
  • 100 g di farina macinata a pietra
  • 5 uova intere
  • 1 cucchiaino di Olio Extravergine di Oliva
  • acqua qb, se serve

Per la chiusura della sfoglia, se non si è svelti a sigillarla, spennellarla con albume.

 

 

Per il ripieno:

  • 250 g di Parmigiano Reggiano 24 mesi, 250 g di Parmigiano Reggiano 36 mesi
  • 5 uova intere
  • 50/60 g di pane grattugiato per assorbire umidità
  • 1 pizzico di noce moscata

Il ripieno deve risultare compatto. Se è troppo molle, aggiungere pane grattato. Se troppo duro, aggiungere un uovo.

Tagliare la sfoglia per lungo a strisce di 3 o 4 cm circa, mettervi il ripieno, arrotolarle (tipo cannelloni) e tagliare le “biscie” a pezzettini di circa 1 cm

 

Fare un buon brodo di cappone e fare cuocere le Mezze maniche per 5 minuti (devono rimanere belle al dente).

Fidenza (Parma)
Via Fornio, 78
Tel. 0524.60118
Cell. 340.2204530

www.osteriafornio.it

info@osteriafornio.it

Proprietario: Luca Caraffini

Chef: Cristina Cerbi


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Redazione

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