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Lo Chateau di città di Bibi Gaetz

Uno Chateau in città. Bibi Graetz, il produttore di vini aristocratici e fuori dagli schemi come Testamatta e Colore, lascia il Castello di Vincigliata ma resta a Fiesole. Dopo anni di ricerche ha trovato l’ambiente ideale per dare vita ad un progetto a lungo pensato, una Maison sullo stile francese dove vivere, lavorare e continuare il racconto artistico con i suoi vini. Il profumo di vino invaderà una delle più belle terrazze fiorentine e il design si unirà allo charme della villa ottocentesca che da una parte si affaccia sulla piazza principale di Fiesole dall’altra abbraccia con lo sguardo La Cupola del Brunelleschi, Palazzo Vecchio e tutta Firenze.

Il progetto affidato allo studio internazionale TiarStudio dell’architetto Federico Florena, trasformerà la villa, un tempo frequentata dai nobili inglesi che nel 1800 amavano rifugiarsi su queste colline,  in un luogo multifunzionale.

“Abbiamo cercato a lungo  – raccontano Bibi e sua moglie Benedicte – ma quando abbiamo  saputo che  l’Hotel Villa Aurora e l’adiacente Blu Bar erano disponibili abbiamo  capito di aver trovato il posto giusto!”
Bibi Gaetz lascia così il Castello di Vincigliata dove nel 2000 era iniziata l’avventura che lo ha portato a produrre vini che non seguono regole, neanche quelle del mercato italiano, uscendo dalla cantina a circa 300 euro la bottiglia.  Produttore di vino per “caso” l’artista che è in lui ha voluto creare qualcosa di diverso, uno Chateau di città della       Maison  Bibi Gaetz.

Casa padronale, un boutique hotel con poche suits, una foresteria ma anche un wine bar per raffinati enoturisti, uno shop e al piano inferiore la cantina. Il colorato  mondo Bibi Gaetz con i suoi vini da vecchie vigne partirà subito: se le prime barrique arriveranno in piazza Mino a Fiesole già a fine mese, il progetto nel suo complesso dovrebbe essere pronto in un anno o due al massimo.

“Mia moglie – dice Bibi ridendo durante il pranzo stampa di lancio dell’evento che si è svolto all’Harry’s Bar di Firenze – voleva avere una fermata dell’autobus vicino casa e io l’ho accontentata!”.

La struttura, infatti, si apre proprio sulla piazza fiesolana  in una posizione ideale e facilmente raggiungibile dalla stazione di Firenze. Metà storica per i fiorentini che qui venivano a godere del panorama e a sorseggiare un drink o a bere una cioccolata calda in inverno ma anche a ballare nella vecchia discoteca datata anni’70, l’”Aurora” è un luogo simbolo che meritava di tornare a nuova vita.

Qualche numero sull’azienda. Bibi Graetz produce oggi circa 500mila bottiglie l’anno – di cui 60mila di Testamatta e 12mila di Colore – con le novità dello spumante Bollamatta, del Testamatta bianco e ora anche del Colore bianco. L’80% del prodotto è destinato all’export, direttamente in Usa e in Canada, e in altri 170 Paesi attraverso la distribuzione de La Place de Bordeaux. Il 20 per cento di vendite in Italia è destinato esclusivamente al mercato horeca.

Roberta Capanni

 


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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