Curiosità

La viticoltura eroica della Val di Cembra

La viticoltura eroica della Val di Cembra In ottobre ritorna "Dolo-Vini-Miti", il festival che celebra i vini verticali e la viticoltura eroica

La viticoltura eroica della Val di Cembra

Un’immagine autunnale della Val di Cembra

In ottobre ritorna “Dolo-Vini-Miti”, il festival che celebra i vini verticali e la viticoltura eroica come espressione identitaria del territorio dolomitico promuovendo, al contempo, le opportunità di un turismo lento e autentico, al di fuori delle classiche rotte.

Si parla spesso di viticoltuta “eroica” e di vignaioli  “eroici”. Secondo il Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione della Viticoltura di Montagna, la viticoltura può definirsi “eroica” quando si sviluppa a gradoni e su terrazzamenti con pendenze superiori al 30% e con i vigneti posizionati sopra i 500 metri di altitudine. 

Tali criteri sono ampiamente soddisfatti in Trentino, in particolare in Valle di Cembra, dove il 96% del territorio vitato con pendenze superiori al 30% riguarda l’85% dei vigneti, con quota altimetrica superiore ai 500 metri il 71% mentre la viticoltura su terrazzamenti e gradoni supera il 45%.

Il concetto di “verticalità” dei vini di montagna: longevità e sapidità

Un primo piano dei muretti a secco che sostengono i vigneti terrazzati della Val di Cembra

Altrettanto frequente è, soprattutto tra gli enologi e i sommelier, il discorso sulla “verticalità” dei vini di montagna. Nella Valle di Cembra la “verticalità” dei vini è un concetto che si traduce in tre accezioni: quella paesaggistica, peculiarità tipica dei vini che nascono nei vigneti strappati con fatica dall’uomo alle proibitive pendenze della valle, che arrivano fino al 40%; quella della longevità, garantita anche dalla distintiva acidità delle uve che supera brillantemente la prova del tempo anche nelle varietà che altrove vengono consumate giovani; quella della sapidità, figlia di terreni prevalentemente porfirici.

Dal 9 ottobre a domenica 12 ottobre ritorna il Festival “Dolo-Vini-Miti”

La Val di Cembra vata un’estensione di oltre 700 chilometri di muretti a secco

Bene, proprio la Val di Cembra assieme alla Val di Fiemme da giovedì 9 ottobre a domenica 12 ottobre saranno protagoniste di “Dolo-Vini-Miti”,

il festival (giunto alla terza edizione) che celebra i vini verticali e la viticoltura eroica come espressione identitaria del territorio dolomitico promuovendo, al contempo, le opportunità di un turismo lento e autentico, al di fuori delle classiche rotte.

E lo fa con un ricco calendario di esperienze che intreccia convegni, masterclass, trekking e spettacoli.

Il fascino di camminare e vivere in prima persona il territorio

 

“Camminare e vivere in prima persona il territorio – ha spiegato Vera Rossi, presidente dell’Associazione Turistica Valle di Cembra che, insieme con ApT Fiemme e Cembra, organizza l’evento – è sicuramente il modo più efficace per raccontare cosa si cela dentro ad ogni calice, ovvero la fatica e l’impegno che da generazioni i produttori portano avanti per realizzare grandi vini in un territorio così impervio e difficile”.

I valori della viticoltura eroica: quando la vite sfida la montagna

 

Un’immagine emblematica della viticoltura eroica della Val di Cembra

L’apertura è affidata, giovedì 9 ottobre, alla tavola rotonda “I Valori della Viticoltura Eroica: dove la vite sfida la montagna”, ospitata presso l’oratorio di Cembra e condotta dal sommelier e presentatore radio-televisivo Andrea Amadei. Un momento di dialogo tra produttori provenienti da territori simbolo e idealmente vicini alla Valle di Cembra che condividono un comune denominatore, ovvero la passione e la resilienza necessarie per coltivare la vite in contesti estremi, custodi di un patrimonio che si arricchisce di significati condivisi. Ospiti della serata Nicolas Bovard di Cave Mont Blanc, Valle d’Aosta; Isabella Pellizzatti Perego di ARPEPE, Valtellina; Giacomo Cappellini di Cantina Forlini Cappellini, Cinque Terre; Markus Prackwieser di Weingut Gump, Alto Adige; Nicola Zanotelli di Zanotelli Wines, Val di Cembra. Sul palco con loro Walter Webber, delegato CERVIM del Trentino Alto Adige, che ha ribadito durante la conferenza stampa quanto la Valle di Cembra sia emblematica quando si parla di viticoltura di montagna, viste le sue impervie pendenze, oltre il 30% per l’85% dei vigneti, la quota altimetrica superiore ai 500 metri per il 71% del territorio vitato e la presenza di terrazzamenti e gradoni per il 45% dello stesso.

Trekking verticale nel territorio di Faver tra i muretti a secco

 

Passaggiata nei vigneti in occasione della vendemmia

Il giorno successivo, venerdì 10 ottobre, la manifestazione entra nel vivo con un trekking verticale nel territorio di Faver tra i muretti a secco, con degustazione finale assieme ai produttori locali. Il pomeriggio è dedicato alla masterclass “Sorsi estremi di terre eroiche”, presso la cantina Corvée, che mette in dialogo le aree di viticoltura eroica coinvolte nel convegno di apertura grazie alla competenza del degustatore e divulgatore enoico Francesco Saverio Russo, tra i più autorevoli wine blogger italiani. 

La giornata si chiuderà in musica e suggestioni multisensoriali con la mozARTWINExperience, nuova produzione firmata da Miscele d’Aria Factory che propone una performance immersiva tra vino, Mozart e contaminazioni contemporanee, presso Villa Corniole. “Eventi che – ha ribadito Mara Lona, Vicepresidente Associazione Turistica Valle di Cembra – puntano ad andare oltre la classica degustazione per far vivere ai partecipanti un’esperienza completa e unica, in grado di coinvolgere tutti i sensi”.

A colazione con l’autore e il Wine Trekking Gourmet tra i vigneti

  

Picnic tra i vigneti approfittando delle belle giornate autunnali

Sabato 11 ottobre la giornata si aprirà a Palazzo Maffei con “A colazione con l’autore”, un momento intimo tra letteratura e tradizioni contadine insieme a Michael Moser, autore del romanzo “Vite nei campi”, per poi cedere la scena a uno degli appuntamenti più attesi della manifestazione, il Wine Trekking Gourmet. 

Cinque chilometri tra i vigneti di Cembra nella loro affascinante veste autunnale, scanditi da soste gastronomiche curate da chef locali guidati dall’estro creativo dello stellato Alessandro Gilmozzi, per un percorso che unisce cammino, gusto e paesaggio.

 

Nel tardo pomeriggio, presso la Cembra Cantina di montagna, i sommelier Fabio Gobbi e Francesco Bonomi guideranno la masterclass interattiva “Vigna veritas”,
inedito e coinvolgente format da loro ideato che prevede una degustazione alla cieca in cui i calici sono chiamati a raccontarsi senza il filtro delle etichette e i partecipanti a condividere le proprie percezioni in tempo reale attraverso lo smartphone da commentare insieme grazie a cloud e grafici generati automaticamente a partire dalle risposte raccolte.
Protagonisti, blend di bianchi e audaci monotivitigni del territorio.

La cena spettacolo  tra gli alambicchi della Distilleria Pilzer

 

I mastri distillatori Bruno e Ivano Pilzer nel sancta sanctorum di Faver

Anche il finale della serata punta a sorprendere con una proposta originale e fuori dagli schemi: “Spiriti in scena”: una cena spettacolo tra gli alambicchi della Distilleria Pilzer intervallata da sketch teatrali che raccontano “con il giusto spirito” l’affascinante mondo della grappa tra i gesti dei distillatori, le fasi produttive ma anche le storie di chi da generazioni custodisce questo sapere in val di Cembra. In collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino. “La grappa – ha spiegato il presidente Alessandro Marzadro – è legata a doppia mandata al Trentino e ancor più alla Valle di Cembra dove molte famiglie hanno una storia legata a questo distillato ed è importante poterla promuovere in maniera distintiva ed inedita attraverso eventi che sappiano andare oltre al calice per lasciare un segno indelebile in chi le vive”.

 

Chiusura dal sapore di montagna domenica 12 ottobre con il Trekking Dolo-Vini-Mitico al Passo di Lavazè: un’escursione guidata ammirando Pala di Santa, Latemar, Catinaccio e Sciliar, con sosta finale a Malga Varena per degustare i sapori autentici dei salumi e dei formaggi dei caseifici sociali di Fiemme, Predazzo e Moena abbinati ai profumati vini della Val di Cembra.

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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