I Viaggi di Graspo

La Piantata di Vernazola di Gianmarco Guarise. Un Tesoro per Urbana

La Piantata di Vernazola di Gianmarco Guarise. Un Tesoro per Urbana elle campagne di Urbana, nel Montagnanese vicino a Padova,

La Piantata di Vernazola di Gianmarco Guarise. Un Tesoro per Urbana

 Nelle campagne di Urbana, nel Montagnanese vicino a Padova, si trova un luogo unico e suggestivo, una piantata di Vernazola, antichissima varietà di uva locale, curata con competenza e passione da Gianmarco Guarise, un fotografo professionista che ha deciso di preservare questa tradizione agricola.

Luigino De Togni al microfono

La piantata, composta da vecchie vigne a piede franco maritate con monumentali salici, rappresenta un esempio di agricoltura sostenibile e di valorizzazione della biodiversità. Un Legame a tre: Custode, Vernazola e Salici.

la festa sotto la Storica Piantata

La piantata veneta è un’antica sistemazione dello spazio agrario, una coltura promiscua che combina tre coltivazioni: la vite, il tutore vivo della vite (alberi da pastura, da frutto o da legna) e la coltivazione erbacea (cereali, ortaggi o prato stabile).

da sx Riccardo Velasco, Michele Danieli e Gianmarco Guarise

Questo sistema agricolo non solo preserva la resilienza delle piante, ma anche la biodiversità e la funzionalità ecosistemica del paesaggio.

A questo tesoro la comunità di Urbana con il sindaco Michele Danieli ha voluto dedicare una due giorni di eventi e comunicazioni coinvolgendo tutti gli attori del territorio.

In primis il Consorzio di Tutela del Merlara DOC guidato da Luigino De Togni ed il gruppo Collis espressione di tutti i produttori del territorio da sempre sensibili ed attenti alle dinamiche della sostenibilità sociale ed ambientale.

 

Un Paesaggio in Via di Estinzione.

l’Auditorium di Urbana

Tra i contributi più significativi la relazione della Professoressa Viviana Ferrario dell’Università IUAV di Venezia che ha ricordato come il paesaggio della piantata, un tempo diffuso in Veneto, ha subito un rapido declino con l’arrivo delle colture specializzate. Oggi, solo pochi relitti di questo paesaggio rurale storico sono rimasti, spesso in stato di abbandono. La piantata di Gianmarco Guarise rappresenta una delle poche eccezioni, un esempio di come la passione e la cura possano preservare una tradizione agricola unica.

Appare quindi quanto mai necessaria una riflessione sulla necessità di conservare e valorizzare queste pratiche agricole, e queste piantate, che sono state gli elementi generatori dei paesaggi agrari veneti più importanti ed evocativi. La conservazione di queste pratiche non solo ha un valore storico-culturale, ma anche ambientale e turistico.

La piantata offre numerosi benefici, tra cui:

 

– La protezione delle viti dalle malattie e dalla grandine

– La creazione di un microclima che riduce il caldo eccessivo

– La preservazione della biodiversità e della funzionalità ecosistemica del paesaggio

– La valorizzazione dei rapporti personali e comunitari

 

da sx Antonio Tebaldi, Luigino Bertolazzi, viviana Ferrari o e Daniele Dal Cere

 La piantata rappresenta inoltre un esempio di multifunzionalità agricola, che combina la produzione di uva con la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del paesaggio. Questo approccio può essere un elemento distintivo e caratterizzante per le piccole aziende agricole.

L’agroforestazione, che combina la coltivazione di alberi con la produzione agricola, rappresenta un nuovo obiettivo comunitario. La piantata veneta è un esempio di agroforestazione che può essere valorizzata e promossa come pratica agricola sostenibile.

A GRASPO il compito di far degustare le diverse espressioni della

immagini della festa in vigna

Vernazola coltivata in areali diversi e con diversi sistemi di allevamento, sottolineando come questa antica varietà locale era già nel 1898 le più pagata tra i vini venduti sul mercato di Montagnana.

Una varietà che merita di tornare protagonista di questo territorio sollecitando la Regione a procedere con la sua autorizzazione.

 

La piantata di Vernazola, ha concluso Riccardo Velasco direttore del CREA del Ministero dell’Agricoltura, rappresenta un tesoro della tradizione veneta, un esempio di agricoltura sostenibile e di valorizzazione della biodiversità. La conservazione e la valorizzazione di queste pratiche agricole sono fondamentali per preservare il patrimonio culturale e ambientale del Veneto. È necessario promuovere la multifunzionalità agricola e l’agroforestazione come nuovi obiettivi comunitari, per creare un futuro più sostenibile per le nostre campagne.

 

Vitigni dal passato per guardare con nuovi occhi al futuro.

Il viaggio continua

Di Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi

Foto di Gianmarco Guarise

Ci trovate su:

Facebook e Instagram, alla voce Associazione Graspo

 


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio