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La Natural Balance dell’Azienda La Tordera

Se amate l’enoturismo, la natura, il vino di qualità e la calda accoglienza che riservano in Valdobbiadene, non potete perdervi una visita all’Azienda Agricola la Tordera di Vidor della famiglia Vettoretti. Un’azienda che a pochi anni dalla sua nascita si è già affermata come una delle realtà più significative tra i produttori di prosecco. Giovane, ma non inesperta perché proprio quest’anno ricorre il centesimo anniversario da quando il bisnonno Bepi piantò la prima vite e cominciò a coltivare questa terra conosciuta in tutto il mondo. Produzioni che erano destinate alla vendita dell’uva e che solo nel 2001 dopo anni di esperienza, si è evoluta in una realtà vinicola completa. Ancora oggi, passeggiando per le vigne si trovano queste piante secolari, ancora su piede franco, piegate dallo scorrere del tempo, produrre insieme e quelle più recenti.

Le ragioni di questo successo le troviamo racchiuse tutte nella filosofia che sta dietro al claim aziendale: «Natural Balance» che si traduce nella costante ricerca di una agricoltura sostenibile sotto tutti i punti di vista: ambientale, economico e sociale. Ecco allora la nascita di un edificio costruito con i criteri specifici che ha ottenuto la certificazione di CasaClima Wine un protocollo che valuta la compatibilità ambientale dell’edificio nelle tre aree legate alla sostenibilità: qualità ecologica, qualità socio-culturale ed economica per una viticoltura sempre più green e in armonia con l’ambiente; una testimonianza di amore e rispetto per la natura da lasciare in eredità alle future generazioni.

Le uve, provenienti tutte dai terreni di proprietà e condotti direttamente dalla famiglia per un totale controllo della produzione, danno vita ad una gamma di prodotti che accontenta tutti i gusti: dal Brut al Dry ce n’è davvero per tutti i gusti. Le viti provenienti da ben 27 diverse zone dell’area di produzione del Prosecco Superiore Docg nei 15 comuni in provincia di Treviso portano tutte le sfumature del territorio e le vendemmie, fatte rigorosamente a mano per proteggere l’integrità del grappolo insieme al controllo costante delle temperature evitano fermentazioni indesiderate che comprometterebbero i profumi del vino.

E l’attenzione al cliente è totale: dalle indicazioni in retro etichetta che permettono di capire immediatamente il grado zuccherino della bottiglia di spumante e la quantità di solforosa presente in bottiglia, all’accoglienza in cantina di Gabriella, figlia del patron Pietro. che coccola gli ospiti con visite guidate ed assaggi per rendere l’esperienza di quel giorno unica. Una gamma di vini che si abbina ad ogni momento del giorno e a quasi tutti i piatti della tradizione italiana.

 


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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