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I.r.v.o. Sicilia ko

L’Istituto regionale vini e oli dell’Isola da tre anni in stato di abbandono e da mesi i 68 dipendenti sono stati lasciati senza stipendio.
Che tristezza! Non stiamo scrivendo di uno dei soliti Enti inutili della Regione Sicilia, ma di un fiore all’occhiello per l’Isola che per dinamiche misteriose rischia il collasso.

 

L’I.r.v.o. (Istituto regionale vini e oli) è un Ente pubblico della Regione Sicilia, istituito nel 1950, al servizio della vitivinicoltura siciliana, preposto alla tutela, evoluzione e promozione della produzione vitivinicola siciliana. Con L.R. n. 2/2007 è stato riconosciuto Ente di ricerca della Regione siciliana e nel 2011 sono state attribuite competenze in materia di oli.

 

Sin dalla sua istituzione ha svolto un ruolo molto delicato assicurando al settore viti-enologico il controllo e la certificazione dei vini a Ig e a D.o., oltre alle attività di analisi dei vini, di ricerca e di sperimentazione nel settore vitivinicolo. Con la sua attività è stato propulsore del rinascimento enologico siciliano.

 

Nessuno dei produttori vitivinicoli siciliani, potrà dimenticare il ruolo che, ha sempre esercitato l’Istituto regionale vino e olio, (ex Istituto vite e vino) e i tanti riconoscimenti ottenuti negli anni nella valorizzazione dei vitigni autoctoni; nella sperimentazione e vinificazione di varietà internazionali; nelle attività di promozione dei vini all’estero e in Italia e nella promozione dei vini al Vinitaly.

 

E adesso cosa sta succedendo? Qualche anno fa, un presidente della Regione lo voleva eliminare, l’attuale presidente Crocetta sta facendo di peggio: da tre anni in totale abbandono e da alcuni mesi i 68 dipendenti sono stati lasciati senza stipendio.

 

Appare evidente che il protrarsi di questa situazione nei prossimi giorni, non solo potrà creare disagi alle aziende e cantine e all’intero del sistema viti-enologico siciliano, ma potrà indurre molti dipendenti, che fino ad ora hanno regolarmente e per senso di responsabilità assicurato i servizi, alla “messa in mora” dell’Ente stesso.

 

Riuscirà il governo regionale, ed in modo particolare il neo assessore all’Agricoltura Antonello Cracolici, a porre fine a questo insostenibile stillicidio? Chissà… Volere è potere!


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Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

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