Tribuna

I 90 anni della Cantina Negrar

I 90 anni della Cantina Negrar

I 90 anni della Cantina Negrar

La cooperativa della Valpolicella è stata  tra i protagonisti indiscussi della storia dell’Amarone, uno dei vini italiani più famosi, amati e collezionati al mondo

Il presidente della Cantina Valpolicella Negrar Renzo Bighignoli

Novant’anni fa, il 23 agosto 1933, nasceva la Cantina Vapolicella Negrar, tra i protagonisti indiscussi della storia dell’Amarone,

uno dei vini italiani più famosi, amati e collezionati al mondo.

Per festeggiare il 90° anniversario, è stata lanciata sui social

Linkedin e Facebook la versione integrale del nuovo video “Amarone: alle origini”, dedicato alla storia della cantina.

Video che fa da preludio e sarà parte integrante del nuovo sito di Cantina Valpolicella Negrar, online in italiano e in inglese entro la fine di Dicembre 2023.

Una cantina nata “pronta”: pronta a difendere il nome e il valore del territorio.


Producendo vini di qualità della Valpolicella storica, oggi conosciuta con l’appellativo di Valpolicella Classica, al tempo oggetto di speculazioni economiche.

Pronta a imbottigliare cinquant’anni prima di quanto fecero le altre cantine sociali italiane, in modo da raggiungere più clienti possibili.

Pronta a etichettare e commercializzare negli anni Trenta del secolo scorso la prima bottiglia di Amarone con la dicitura “Amarone Extra”,

esemplare conservato nel caveau della cantina di Negrar, visibile su prenotazione, prezioso testimone di un primato assegnato dalla storia, che l’azienda concepisce come un simbolo e un bene dedicato a tutta la Valpolicella.

Agosto 1933: i nomi dei sette soci fondatori della cantina di Negrar

Renzo Bighignoli con il direttore della Cantina Negrar Daniele Accordini

Una spinta dinamica e innovativa verso il saper fare che ha pervaso la cantina fin dagli albori, grazie all’indiscutibile valore dei sette soci fondatori veronesi: 

Gaetano Dall’Ora, Carlo Vecchi, Giovanni Battista Rizzardi, Marco Marchi, Pier Alvise Serego Alighieri, Silvio Graziani e Attilio Simonini,

quest’ultimo al tempo proprietario di Villa Novare ad Arbizzano di Negrar, prima sede sociale della cantina.

L’approccio visionario dei padri fondatori della Cantina di Negrar

L’appassimento delle uve, fondamentale per il successo dell’Amarone

“Quello dei nostri padri fondatori –  ha dichiarato con orgoglio Renzo Bighignoli, presidente di Cantina Valpolicella Negrar

– è stato un approccio visionario, immutato negli anni. L’expertise e il know-how, maturati grazie ad un continuo investimento sulle persone e sulle nuove tecnologie, hanno f

atto di Cantina Valpolicella Negrar un interlocutore autorevole e imprescindibile in Italia e all’estero per le categorie Amarone, Appassimento e Ripasso.”

Il presidente: “A fine anno festeggeremo con i nostri 240 soci conferitori”

“Il nostro punto di partenza è la qualità, fondata sui principi della riconoscibilità stilistica e della sostenibilità ambientale, etica ed economica.

Prima della fine dell’anno, festeggeremo con i nostri oltre 240 soci conferitori i nostri primi 90 anni di storia, con lo spirito di valorizzare sempre e ancor più il territorio, oltre 700 ettari di vigneti distribuiti in prevalenza all’interno della zona Classica” ha concluso Renzo Bighignoli. 

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio