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Da Picasso a Van Gogh, prosit con il Prosecco!

Da Picasso a Van Gogh, prosit con il Prosecco! Aspettando Cortina 2026, il Consorzio di tutela el Prosecco Doc sarà Main Partner

Da Picasso a Van Gogh, prosit con il Prosecco!

Aspettando Cortina 2026, il Consorzio di tutela el Prosecco Doc sarà Main Partner della mostra

Il presidente del Consorzio Prosecco Doc Giancarlo Guidolin

sull’impressionismo di Marco Goldin in programma a Treviso dal 15 novembre al 10 maggio 2026.

Quando il pianeta vino sposa la cultura, l’arte, la musica, il cinema, la moda, lo sport. Guardando al futuro, soprattutto nei momenti critici, è questa la strada da percorrere camminando insieme a quelli che sono i simboli del made in Italy nel mondo. E per quanto riguarda lo sport, i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 sono l’evento più importante dell’anno.

Main Sponsor e Main Partner dell’evento sportivo di Cortina, il Prosecco Doc sarà anche Official Sparkling Wine, nella stessa veste che lo vede protagonista in Giappone nel Padiglione della Santa Sede all’Expo 2025 di Osaka (fino al 13 ottobre). 

Il Consorzio del Prosecco Doc sponsor delle Olimpiadi Milano Cortina 2026

ll brindisi di Remo Anzovino, Marco Goldin, Mario Conte (sindaco di Treviso) e Luca Gavi, direttore del Consorzio Prosecco Doc

 Consorzio del Prosecco Doc ha scelto le Olimpiadi per promuovere la prima denominazione spumantistica a livello mondiale in Italia e nel mondo. Il che sottolinea il forte legame con il territorio, dove oltre 12.000 aziende in 9 prvincie tra Veneto e Friuli Venezia Giulia  – sottolinea il direttore generale del Consorzio Luca Gavi – producono 660 milioni di bottiglie, con un export che supera l’80%, per un giro d’affari all’origine di 3,6 miliardi di euro.

uderà il 1Il Consorzio del Prosecco Doc sarà anche Main Partner e Official Sparkling Wine della mostra “Da Picasso  a Van Gogh: storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo”. Una mostra da non perdere in Italia, che aprirà i battenti il 15 novembre 2025 al Museo di Santa Caterina a Treviso e chi0 maggio 2026. La mostra è curata da Marco Goldin ed è promossa dal Comune di Treviso in collaborazione con il museo americano, porta in Italia sessanta opere per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro.

Linea d’Ombra e Marco Goldin, un unicum nel panorama culturale europeo

Il marchio di tutela del Consorzio Prosecco Doc

Fondatore di Linea d’Ombra, Marco Goldin ha una lunga esperienza nell’organizzazione di grandi eventi espositivi in Italia.  Le collaborazioni che ha instaurato nel corso del tempo con i più importanti musei internazionali gli hanno permesso di portare a Treviso una mostra di altissimo livello, con opere di grande valore storico e artistico.
Il suo rapporto con il Toledo Museum of Art, in Ohio, è stato determinante per la selezione di questi straordinari capolavori. Il museo, fondato nel 1901, è noto per la sua vasta collezione di arte europea e americana e sta attualmente attraversando un importante processo di ammodernamento e ampliamento.  In questo contesto, alcune delle sue opere più importanti sono state selezionate per una tournée internazionale, con Treviso come unica tappa europea.


Grazie alla mediazione di Goldin, la mostra di Treviso non si limita al nucleo principale delle opere in viaggio, ma include anche capolavori che, per la prima volta, escono dal museo americano. Dopo la sosta trevigiana, molte delle opere torneranno negli Stati Uniti senza ulteriori prestiti previsti.
Questo aspetto conferisce alla mostra un carattere esclusivo, rendendola un evento di grande rilevanza nel panorama culturale europeo.

Un percorso di grande fascino attraverso due secoli di storia dell’arte

La mostra seguirà un percorso cronologico inverso: si partirà dall’astrazione americana del secondo Novecento con artisti come Richard Diebenkorn, Morris Louis e Helen Frankenthaler, che hanno influenzato profondamente il linguaggio visivo contemporaneo. Si passerà poi all’astrazione europea con artisti come Piet Mondrian e Paul Klee, che hanno sperimentato forme e colori in modo rivoluzionario.
La sezione successiva sarà dedicata alla transizione tra XIX e XX secolo, con focus su natura morta, ritratto e paesaggio. Nella sezione dedicata alla natura morta, saranno presenti opere di Giorgio Morandi, noto per le sue composizioni essenziali, e di Georges Braque, pioniere del cubismo.
La parte dedicata ai ritratti includerà dipinti di Henri Matisse, Pierre Bonnard, Édouard Vuillard e Amedeo Modigliani, fino a un esemplare Picasso cubista del 1909.


Il percorso culminerà con la sezione dedicata al paesaggio, caratterizzata da una selezione di dipinti impressionisti e post-impressionisti. Claude Monet sarà presente con una delle ultime versioni delle Ninfee, mentre Gauguin, Cézanne, Renoir e Sisley offriranno prospettive diverse sulla natura e la luce. Il punto focale della mostra sarà Campo di grano con falciatore a Auvers di Van Gogh, che chiuderà idealmente il percorso espositivo.

Il 18 settembre a Treviso uno spettacolo teatrale con Remo Anzovino

In attesa dell’apertura, il pubblico potrà partecipare a una serie di appuntamenti culturali di avvicinamento, come il 18 settembre, al Teatro Mario Del Monaco di Treviso, dove si terrà lo spettacolo teatrale di presentazione con due repliche. Lo spettacolo, interamente sostenuto da CentroMarca Banca attraverso una partnership dedicata, vedrà in scena Marco Goldin, accompagnato al pianoforte da Remo Anzovino che firma le musiche e dalla sezione archi (16 elementi) della Filarmonia Veneta. L’ingresso sarà gratuito, con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma online attiva dal 4 settembre e gestita da Linea d’ombra.

Il Consorzio del Prosecco dedicherà alla mostra una bottiglia speciale

“Essere Main Partner e Official Sparkling Wine di una mostra di tale rilievo rappresenta per il Consorzio un’importante opportunità di valorizzazione” ha dichiarato il presidente del Consorzio Prosecco Doc Giancarlo Guidolin. “Sostenere un progetto che porta a Treviso capolavori di Van Gogh, Picasso, Monet e altri grandi maestri  – ha aggiuno – rafforza il legame tra la nostra denominazione e il mondo della cultura. 

Il Prosecco Doc, espressione dell’eccellenza enologica italiana, accompagnerà questo percorso artistico contribuendo alla promozione del territorio e del patrimonio culturale, paesaggistico, enogastronomico di un’area di produzione particolarmente vocata. Un’iniziativa che ben interpreta i valori che condividiamo con l’arte: linguaggio universale, identità, capacità di suscitare emozioni e apertura al mondo. Per sottolineare l’importanza che attribuiamo a questa operazione, il Consorzio realizzerà per l’occasione una bottiglia con etichetta istituzionale dedicata alla mostra.”

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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