I Viaggi di Graspo

Carlo e Paolo Zadra, il Castello e la  Merera

Carlo e Paolo Zadra, il Castello e la  Merera   La Valcalepio è una delle valli che caratterizzano il territorio bergamasco, sita ad Est della provincia di Bergamo.

Carlo e Paolo Zadra, il Castello e la  Merera

Paolo Zadra

 

La Valcalepio è una delle valli che caratterizzano il territorio bergamasco, sita ad Est della provincia di Bergamo.

È una fascia collinare pedemontana situata nella parte orientale, compresa fra il lago di Como e il lago d’Iseo. Sulla collina di Grumello del Monte si erge la Tenuta Castello di Grumello, il cui maniero è un’antica dimora medioevale, che fu anche residenza di Bartolomeo Colleoni;

nel ‘700 fu trasformata in residenza e da quel tempo è passata attraverso numerosi nobili proprietari, sino ad arrivare ai Gonzaga, che nella seconda metà dell’800 importarono dalla Francia il Cabernet Sauvignon, chiamato localmente dai contadini Burdunì.

Nel 1953 la tenuta fu acquistata dalla famiglia Kettlitz Reschigna, la quale ha affidato la gestione agronomica ed enologica a Carlo Zadra, che successivamente ha passato il testimone al figlio Paolo.

Un paio di anni fa la tenuta è stata acquistata da Angelo e Daniel Gotti, con la direzione di Stefano Lorenzi, mantenendo la ventennale conduzione agro-enologica.

É Carlo Zadra ad individuare per primo ed a seguire un vitigno storico della Valcalepio che si riteneva perduto, la Merera, da sempre coltivata dai contadini bergamaschi all’interno di vigneti promiscui. 

Carlo e Paolo Zadra, il Castello e la  Merera

 

I vigneti a Grumello del Monte

Una varietà storicamente già diffusa in provincia di Bergamo sicuramente a partire dal XVIII sec., come indicato negli scritti del Tomini Foresti, studioso e letterato del ‘700.

Con l’avanzare della razionalizzazione del vigneto negli anni ’70, le uve meno produttive però sono sparite, lasciando spazio alle varietà alloctone.

Nel corso degli anni ‘90 la varietà venne conservata come “storica” in un vigneto sperimentale poi estirpato nel 2006.  Le azioni di tutela e valorizzazione però continuano fino alla sua iscrizione, curata dal Consorzio di Tutela della Valcalepio, nel Registro Ministeriale nel 2016, dove si evidenzia che si tratta di una varietà molto resistente alle fitopatie e in particolare alla muffa ed ai marciumi del grappolo, il che è davvero interessante dato che si tratta di varietà mediamente tardiva.

Carlo e Paolo Zadra, il Castello e la  Merera

Grappoli di Merera

Paolo Zadra decide quindi  di realizzare un impianto di Merera in un brolo del Castello di Grumello,  chiamato Brolo dei Guelfi, dal quale nel 2022 sono identificati e registrati due diversi cloni di questa varietà.

Oggi l’azienda è l’unica a produrre in purezza questa varietà che negli ultimi anni sta riscuotendo un certo interesse con forte aumento delle barbatelle prodotte.

La caratteristica di questo vitigno è il generale buon livello di maturazione fenolica associato ad una buona attitudine a cedere il colore in vinificazione, mentre il contenuto zuccherino relativamente basso permette di ottenere vini equilibrati dal punto di vista gustativo-tattile e con gradazioni alcoliche contenute.

Grappoli di Merera prima della vendemmia

Paolo definisce quest’uva abbastanza selvaggia e spettinata, in quanto nel tempo non è stata praticamente addomesticata e selezionata.

Può assomigliare alla Barbera come dimensione dell’acino, se non anche alla Bondola, vitigno svizzero un tempo molto diffuso nel Canton Ticino, oggi ripresa dall’intervento di Slow Food. 

Le somiglianze possono continuare anche con altre varietà, come il Cabernet Franc o il Moscato di Scanzo, altri due vitigni con i quali la Merera in passato veniva confusa.

Filare di Merera

Il rinnovato interesse nato per quest’uva deriva soprattutto dalla grande presenza di acidità, che dona vini poco alcolici ed è particolarmente resistente, quasi resiliente, alle avversità esterne.

Carlo Zadra prima, e Paolo dopo, sono stati quindi i pionieri della riscoperta della Merera.

Dal recupero nel 2012, sovrainnestato su viti di Merlot e con la prima vendemmia effettuata nel problematico 2014 uscita in commercio dall’anno successivo.

Solo mezzo ettaro di Merera trova spazio in questo momento nel Brolo dei Guelfi, all’interno del castello, ma a breve verranno piantate altre 1800 piante, la storia della ritrovata Merera continua…

Il viaggio continua…..

Ivano Asperti

Foto di Gianmarco Guarise

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Tenuta Castello di Grumello 

Via Fosse, 11, 24064 Grumello del Monte (BG) tel. 3453623069  

visit@castellodigrumello.it

castellodigrumello.it

 


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