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A tutela dell’ambiente

Presentate le novità dell’edizione 2013 del Protocollo Viticolo, manuale di autodisciplina per rendere la viticoltura sempre più amica della natura. L’iniziativa è del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore.

Tutelare ambiente e salute in un territorio ricco e prezioso come quello di Conegliano e Valdobbiadene, è quasi d’obbligo. Il risultato è un aggiornamento continuo e la sperimentazione di nuove tecniche per la viticoltura, che hanno dato il via ad un nuovo progetto, finalizzato all’utilizzo di un impianto a terra semifisso per la distribuzione di prodotti fitosanitari.

 

Il progetto realizzato dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene, in vista della campagna vinicola 2013, comprende le aree di media e alta collina, irraggiungibili per i trattori, ed è finalizzato a sostituire l’elicottero nella distribuzione di prodotti fitosanitari. Il prototipo, progettato e realizzato sulle colline di Farra di Soligo, con il contributo scientifico dell’Università di Padova, Dipartimenti del Tesaf e Dafnae, testimonia l’impegno del Consorzio nella tutela ambientale a favore di una viticoltura sempre più sostenibile, ma anche la volontà di proteggere la salute dei residenti dagli effetti dell’irrorazione con prodotti fitosanitari.

 

Di che cosa si tratta? Come afferma Filippo Taglietti, tecnico del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene, “il prototipo è conformato come un impianto di irrigazione a goccia, sia soprachioma che sottochioma, per evitare qualsiasi malattia della vite”. Questo sistema consente di immettere la miscela di prodotto calibrata ad una certa pressione, attraverso una pompa o un atomizzatore, così da permettere alla soluzione di adagiarsi sulla superficie verde della chioma del vigneto. Infatti, grazie alla riduzione della distanza tra la fonte di erogazione e la parte fogliare è possibile circoscrivere la nube della miscela, limitare i continui interventi sul vigneto, e contribuire alla salvaguardia della salute.

 

Contemporaneamente è nata una ricerca, finanziata dalla Regione Veneto e capitanata dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene derivante dall’utilizzo di prodotti fitosanitari. La Docg, in collaborazione con il CRA-VIT di Conegliano, l’Università di Padova, insieme a due aziende agricole, per abbattere i rischi derivanti dall’utilizzo di prodotti fitosanitari. La lotta alle principali malattie della vite comporta impegni e investimenti continui; e il progetto chiamato “Vitinnova” mira a creare un modello sostenibile di gestione fitosanitaria, che coniughi tutti gli aspetti tecnici, economici, ambientali.

 

La messa a punto di una strategia di tutela ambientale vuole anticipare la normativa comunitaria e nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, in particolare la Direttiva 128/2009 e il D.Lgs n. 150/2012, che prevedono un monitoraggio costante dei dati meteorologici e fitosanitari nel supporto alle decisioni tecniche ed agronomiche.

 

Infine, il territorio è stato oggetto di studio anche per quello che riguarda la presenza di varietà naturalistiche e di specie vegetali, oltre alla catalogazione di biotipi di ceppi antichi di vite Glera. Anche questo progetto di ricerca denominato “Biodivigna”è nato in collaborazione con l’Università di Padova – Dipartimento di Biologia, e Veneto Agricoltura. Sono stati selezionati 25 vigneti, in modo da rappresentare l’intero range geografico dell’area Docg, e in ogni vigneto si è proceduto alla rilevazione di piante e di specie che attestano la ricchezza del patrimonio ambientale. Motivo in più per conoscere un territorio in grado di attirare non solo gli appassionati di vino, ma anche escursionisti e bikers.

 

                                                                                     Cinzia Dal Brolo

 

 

 


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Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

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