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Il robot sommelier non è la fine dei professionisti

Il robot sommelier non è la fine dei professionisti

Il robot sommelier non è la fine dei professionisti

Nel 1961 venne sviluppato il primo strumento per analizzare gli odori con uno strumento prettamente meccanico.

I primi nasi elettronici comparirono nel 1964 e nel 1985 un apparecchio con una serie di sensori atti a riconoscere gli odori.

Il termine naso elettronico è stato definito nel 1987 e intende uno strumento che comprende un insieme di sensori elettrochimici parzialmente specifici e un sistema appropriato di riconoscimento delle impronte olfattive.

Questi apparati sono impiegati in ambito ambientale, nel settore biomedicale e nella filiera alimentare.

Il robot sommelier non è la fine dei professionisti

Dal 1992 il naso elettronico è stato impiegato per analizzare varie tipologie di alimenti e  ha dimostrato una capacità di riconoscimento pari al 95 %.

In ambito vitivinicolo è utilizzato tramite apposite applicazioni per individuare adulterazioni e differenze dei vini sulla base della origine geografica.

L’azienda Cecilia.Al ha costruito un robot che può creare e servire cocktails più velocemente rispetto un o una bartender.

 

Il robot sommelier non è la fine dei professionisti

 

Il robot è programmato per interagire con i clienti.

Vinovest ha annunciato nello scorso Novembre il primo sommelier gestito tramite una intelligenza artificiale.

Il robot sommelier può pure consigliare e indirizzare le scelte degli investitori nel mercato globalizzato dei vini.

A Marzo 2021 è stato presentato un sommelier virtuale che può suggerire abbinamenti enogastronomici, identificare ben 600000 vini d’annata registrando le preferenze del proprietario e valutare le bottiglie.

Il robot sommelier della azienda californiana Tastry valuta il profilo dei sapori dei vini e dà consigli e raccomandazioni sulle scelte.

Valutando le preferenze dell’utente attraverso la applicazione BottleBird è in grado di consiglìare vini con una precisione del 96%.

Tutto ciò non rappresenta la fine della figura del sommelier. Certamente il robot potrebbe sostituire sommeliers incapaci e presuntuosi che mi è capitato di incontrare negli anni.


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Redazione

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