Vino e Ristoranti

Vite spericolate: festival di idee, coraggio, passioni, vigne e vini

Si svolgerà dal 12 al 14 luglio nel borgo storico di Calamandrana in provincia di Asti la prima edizione del festival dedicato alla vite e alla sua gente, alla creatività voluta o necessaria. Calamandrana, “capitale della barbatella” tra Langa e Monferrato, detiene un interessante primato in Monferrato: la possibilità di produrre 14 tipologie di vini diversi tra doc e docg sul suo territorio comunale. Così, in occasione dei cinquant’anni delle Doc (12 luglio 1963 / 12 luglio 2013), scommette sul coraggio di coltivare la vite, la passione per la ricerca e la sperimentazione, la capacità di comunicare, creare e valorizzare per realizzare il risultato migliore.

 Sarà una tre giorni intensa di incontri. Ogni rubrica, un racconto, un assaggio e un’emozione. Ecco i principali eventi:

Venerdì 12 luglio. Cin cin cinquanta! Si presenta il libro  “Figli di un territorio” sui 50 anni delle Doc. Seguirà pane e salame con i prodotti “clandestini” di Domenico Meco Ivaldi e una cena con pesce d’Altomare e bollicine d’Altalanga. Ospite d’onore la Docg Alta Langa e Francesco Bellocchio, il nipote del grande campione di ciclismo Fausto Coppi che a Castellania coltiva vigne e produce vino.

Sabato 13 luglio. E’ la giornata degli “spericolati della vite” e delle degustazioni. Ospite d’onore Gad Lerner, che si racconterà a Massimo Fiorio. Si parlerà soprattutto di Monferrato e della sua scommessa di azienda vitivinicola in Val Cerrina. Si racconteranno poi le iniziative “spericolate” con i produttori come Natale Simonetta e il suo ice wine, il vino di ghiaccio prodotto in Langa; Bisson con uno spumante affinato sui fondali del golfo di Portofino; Michele Chiarlo, vignaiolo che ha scommesso nell’arte tra i filari di Barbera (da Emanuele Luzzati a Ugo Nespolo), lo spumante vinificato a 2600 metri con La Cave du vin blanc de Morgex et la Salle; i nebbioli spericolati della Cantina cooperativa produttori del Nebbiolo di Carema; Samuele Bonanini da Riomaggiore e i vini dalle terrazze delle Cinque Terre; le ragazze del Grignolino Nadia Verrua e Beatrice Gaudio; il ritorno al passito di Giovanni Scaglione; la birra di vino di Lelio Bottero; il Ruché perché di Bersano, il progetto del vigneto sociale della Cantina di Alice Bel Colle e i colori naturali in cantina di Giovanni Vignone. La serata prosegue con agnolotti no stop dei ristoranti Violetta, Bianca Lancia e Quartino.

Domenica 14 luglio. Vino e birra in osteria con la presentazione della Guida alle birre d’italia di Slow Food con il curatore Eugenio Signoroni, i mastri birrai piemontesi Riccardo Franzosi, Valter Loverier, Luca e Matteo Garberoglio, Gino Bardone con la grande cantina di un’osteria d’Italia e la partecipazione straordinaria degli Yo Yo Mundi. Si cena con Fass Food (hamburger di fassone proposto dall’Osteria La Cirenaica).


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio