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Valtidone Wine Fest, appuntamento al 2014

Il più grande spettacolo del vino piacentino, andato in scena per il quarto anno consecutivo sullo splendido palcoscenico della Val Tidone, ha chiuso i battenti con numeri da record.

Il più grande spettacolo del vino piacentino, andato in scena per il quarto anno consecutivo sullo splendido palcoscenico della Val Tidone, tra filari di vigne, manieri e ville storiche, paesaggi mozzafiato e specialità culinarie da acquolina in bocca, va in archivio.

 

L’edizione 2013 del Valtidone Wine Fest sarà ricordata per i numeri e l’interesse suscitato dalla rassegna nel grande pubblico e nella stampa specializzata e di settore. Oltre 10mila presenze nei quattro fine settimana in cui si è suddivisa la manifestazione; più di 5mila degustazioni dei vini piacentini offerti, dall’Ortrugo alla Malvasia, dal Gutturnio ai passiti; un migliaio le cantinette con i vini della rassegna vendute.

 

Ma non solo: centinaia i menu a tema serviti nei ristoranti convenzionati, 150 le visite guidate organizzate nei castelli, nelle cantine e nelle ville storiche che costellano la valle piacentina, più che quadruplicati i pacchetti turistici comprensivi di pernottamento nelle strutture ricettive della Val Tidone prenotati nei giorni del festival.

 

“Siamo davvero molto soddisfatti dell’andamento della rassegna. L’intenzione della Provincia – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Piacenza, Manuel Ghilardelli – era ed è quella di far conoscere i nostri vini, ma anche la nostra gastronomia e il nostro territorio a livello nazionale. In quattro anni abbiamo gettato le basi perché il Valtidone Wine Fest diventi a tutti gli effetti la più importante rassegna del vino piacentino”.

 

L’edizione 2013 ha saputo conquistarsi il favore del grande pubblico, ma anche della stampa specializzata, anche attraverso l’organizzazione di diversi seminari di approfondimento alla presenza di esperti e giornalisti, che hanno permesso di esaminare lo stretto rapporto tra la terra di produzione e il vino.

 

La rassegna si presenta ora come un trampolino fondamentale per il territorio piacentino verso l’esterno, prefissandosi di attrarre sempre maggiori ospiti, amanti del buon bere ma anche delle bellezze della provincia emiliana.

 


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