Opinioni Storie e Fatti

Urla pure, nessuno ti ascolta

C’è tanta gente in difficoltà economica, tanta miseria in giro, gente che vive per strada perché ha perso il lavoro e spesso la famiglia, che fa la fila alla Caritas per mangiare; solo per alcuni fare il clochard” è una scelta.
Al Governo sembra non gliene importi niente, anzi, il Premier si è appena vantato di avere i “migliori ministri” di sempre.
Roba da matti, che spudorato coraggio!

O sono cinici, insensibili, senza sentimenti, aridi o sadici, oppure semplicemente ignoranti e impreparati.
Già glielo hanno detto in tanti, in tutti i modi glielo hanno fatto sapere su tutti i media ed i social.

Non hanno mai battuto ciglio, non reagiscono, non rispondono ad alcuna missiva. Non guardano neanche la tv per poter vivere in pace con la loro coscienza, ovattati nel loro delirio di onnipotenza. Si tappano le orecchie di fronte al grido di dolore di mezza Italia che sta morendo senza lavoro, senza commercio, senza turismo, senza cultura, senza scuola!

E, quando, dagli uffici dove passano il tempo a fingere di lavorare per il bene della Nazione, tornano nelle loro dimore confortevoli, certamente si rallegrano nel vedere le strade deserte, i negozi vuoti, i bar ed i ristoranti con le serrande abbassate, perché il “popolo” obbedisce, sì protesta, ha protestato anche urlando, ma intanto obbedisce, in fondo non c’è altro modo di farsi obbedire che seminare paura o anche terrore.

Basta che ad ogni telegiornale si intontiscano le orecchie degli Italiani con il macabro balletto quotidiano di morti, infetti o contagiati o positivi, di tamponi fatti e di guariti.
Accanto a ciò, ecco le buffonate di stato, i bonus per biciclette, monopattini elettrici, bonus bebè, asili nido, baby sitter, colf, badanti, bonus vacanze, Befana, Natale, eccetera, e pure i “ristori”; mille paletti per accedere e solo per via telematica, mille difficoltà per riceverli. Eppure quelle decine di milioni buttati là potevano essere concretamente ripartiti in dignitosi assegni mensili come “indennizzo” per i guadagni mancati di negozianti, lavoratori autonomi, partite i.v.a.

Se nelle trappole non ci sono cascati tutti gli Italiani, è perché molti usano ancora la testa, e chi ci è cascato l’ha fatto in piena cieca fiducia nelle promesse giallorosse.
Tanti di questi se ne ricorderanno alle prossime elezioni!

A proposito di prossime elezioni, io prevedo un rovesciamento dell’impalcatura partitica come esiste oggi, una spaccatura delle rappresentanze parlamentari, uno scompaginamento ancora più drammatico di quello a cui abbiamo assistito nel dissolvimento di DC, PCI, PSI, MIS.
Riassisteremo alla sparizione di teste oggi troppo prepotenti o inette e rivedremo emergere nuove testoline oggi invisibili o inascoltate.

Diamo tempo al tempo!
Intanto tutti noi avremo modo di riflettere, dopo che ci saremo asciugate lacrime e ferite.

Maura Sacher


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio