Tribuna

Un ristorante per aria, Dinner in the sky

Dinner in the Sky è un’occasione fantasmagorica di mangiare con i piedi per aria, letteralmente, e solo per chi non soffre di vertigini, stando seduti al tavolo di uno spettacolare ristorante sospeso e fluttuante nel vuoto.

L’espressione di toccare il cielo con un dito mentre si mangia non è un’emozione che si prova solo in una baita solitaria dopo aver scalato il Monte Bianco, godendo del paesaggio con lo sguardo perduto al limpido orizzonte, ma può essere un’intensa emozione da provare anche in città o in spiaggia, sopra un prato o sopra un bosco o in un qualunque posto, in qualsiasi angolo del mondo, ove vi sia lo spazio per posizionare, saldamente, una gru.

L’idea di un ristorante per aria, sospeso a 50 metri da terra, su una piattaforma tirata su da un cavo di gru, è venuta a David Ghysels, fondatore di Hakuna Matata, un’agenzia di marketing con sede a Bruxelles, che, in collaborazione con una società di catering, nel 2004 ha lanciato per la prima volta il format di una cena aerea per un cliente esigente, desideroso di organizzare un evento insolito da far stupire gli invitati.

Questa iniziativa ha fatto rapidamente il giro del mondo e David Ghysels è diventato famoso, tanto che la sua invenzione, dal peso di cinque tonnellate, è diventata ristorante itinerante. Las Vegas, Dubai, Bruxelles, Londra sono solo alcune delle grandi città dei 75 Paesi che finora hanno ospitato l’attrazione.

Il format di mangiare sospesi nell’aria è arrivato anche in Italia, realtà vista nei mesi estivi dello scorso anno nelle prime tappe del debutto del tour sul suolo italico: Cattolica, San Benedetto del Tronto e Napoli. Ora tocca a Pesaro, dal 7 al 12 luglio 2020, ma poi il tour proseguirà in città come Torino, Roma, Verona ed al Lago di Garda.

I partecipanti arrivano sul posto almeno 30 minuti prima, accolti da hostess che effettuano la registrazione; dopo un aperitivo di benvenuto, vengono accompagnati alla piattaforma dove due alla volta vengono legati ai sedili, in stile Formula1, con cinture ben allacciate e resistenti a ogni peso e ogni oscillazione. Una volta che tutti hanno preso posto, inizia un conto alla rovescia di 10 secondi e la piattaforma comincia a salire lentamente in cielo. Stabilizzato il tutto, ha inizio l’eccitante cena con vista mozzafiato.

La struttura del Dinner in the Sky ospita 22 persone sedute intorno al tavolo e uno staff di individui si muove nello spazio vuoto al centro: uno chef che presenta i piatti e due camerieri per servire le pietanze; ogni sito ospitante sceglie il menù da offrire. Un tecnico, addetto alla sicurezza, sorveglia. Il tempo massimo della durata di permanenza è 1 ora, poi si viene riaccompagnati a terra.

Tale struttura è stata pensata come cornice unica ad ogni tipo di occasione, non solo cenette romantiche al chiaro di luna, ma soprattutto a pranzi di lavoro o aperitivi “volanti”
Stefano Burotti, concessionario esclusivo per Dinner in the Sky per l’Italia, racconta: «Abbiamo già ricevuto diverse richieste. Alcune arrivano anche da parte di aziende, inclusi alcuni grandi marchi, che vorrebbero sfruttare questa opportunità per regalare ai loro clienti o ai loro partner un’esperienza assolutamente unica, con una cena o un pranzo ad alta quota».

Rispetto a quanto costa in alcuni paesi esteri questa esperienza di ristorante, anche 15 mila euro, la novità per l’Italia invece prevede dei prezzi assolutamente alla portata di tutti. «Non vogliamo che Dinner in the Sky resti un’attrazione riservata a pochi fortunati, ma vogliamo dare un po’ a tutti la chance di salire in cielo per brindare con il panorama che si staglia sullo sfondo».
I biglietti, infatti, partono da 59 euro.
Le prevendite degli eventi Dinner in the Sky sono disponibili su: https://dinnerinthesky.it.
Altre info utili:
per prenotazioni tavoli e sessioni 3279985801
per noleggio eventi privati e logistica 3277370492
Instragram >dinnerintheskyitaly_official
Facebook >dinner in the sky Italia

Maura Sacher


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