Tribuna

Un nuovo modello di viticoltura

Un nuovo modello di viticoltura Il via libera del Parlamento europeo alle nuove tecniche genomiche è stato accolto con favore

Un nuovo modello di viticoltura

Il calice personalizzato del Consorzio Vini Doc delle Venezie

Il via libera del Parlamento europeo alle nuove tecniche genomiche è stato accolto con favore dai responsabili del Consorzio di Tutela Vini Doc delle Venezie.

Nel tondo il nuovo direttore del Consorzio Vini Doc Delle Venezie Stefano Sequino.

Il Consorzio di Tutela Vini DOC Delle Venezie ha accolto favorevolmente il voto dei giorni scorsi del Parlamento europeo in merito alle nuove tecniche genomiche.

Il testo, particolarmente atteso, è stato approvato con 307 voti a favore, 263 contrari e 41 astenuti.

Si attende ora il “trilogo”, negoziato cui prendono parte le tre istituzioni dell’Unione Europea con l’obiettivo di condividere e chiudere l’accordo politico sulla proposta legislativa.

Le sfide del cambiamento climatico impongono interventi urgenti 

“Le sfide imposte dal cambiamento climatico in atto e dagli orientamenti della politica europea impongono interventi urgenti anche per quanto riguarda il ruolo della genetica” ha commentato il Presidente del Consorzio Albino Armani.

“In quest’ottica il via libera del Parlamento europeo  – ha aggiunto – rappresenta un passo importante verso un modello più sostenibile e in grado di tutelare la capacità produttiva delle imprese vitivinicole”.

L’importante contributo delle tecnologie genetiche Non-Ogm

Il logo del Consorzio Vini Doc delle Venezie con il presidente Albino Armani

A sua volta il direttore del Consorzio Stefano Sequino ha dichiarato che “in un contesto nel quale gli effetti dei cambiamenti climatici sono già realtà,

le nuove tecnologie genetiche Non-Ogm possono dare un importante contributo in termini di maggiore capacità di adattamento alle fitopatie della vite, che sempre più spesso causano gravi danni ai vigneti e ingenti cali di produzione, così come alla siccità.

Si tratta – ha concluso Sequino – di un tema strategico per il futuro della viticoltura e per questo occorre sollecitare la ricerca e, con approccio altrettanto scientifico, il dibattito a tutti i livelli.”

Si auspica ora in un proficuo confronto che porti alla definizione dell’accordo politico prima della scadenza dell’attuale legislatura. (GIUSEPPE CASAGRANDE)


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio