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Torna la Vermouth di Torino Week

Anche quest’anno, torna la Vermouth di Torino Week. Dal 23 al 30 giugno i locali aderenti di tutta Italia proporranno le diverse tipologie di Vermouth e i più fantasiosi cocktail con ingrediente principale questa eccellenza italiana.

Arriva l’estate e con lei torna puntuale la Vermouth di Torino Week dal 23 al 30 giugno.

Dove?

Un evento diffuso che il Consorzio del Vermouth di Torino propone per far conoscere e degustare la versatilità e l’unicità di questa eccellenza piemontese amata in tutto il mondo e divenuta un vanto della città di Torino.

I tanti locali della penisola che aderiranno all’iniziativa avranno il compito di far conoscere e degustare le tante tipologie di Vermouth e di proporre ricette classiche o inaspettate con base questo ingrediente nato a Torino nel 1786 dall’ingegno di Antonio Benedetto Carpano erborista e distillatore.

La mission della Vermouth di Torino Week

I riflettori si accenderanno l’ultima settimana di giugno per il Vermouth di Torino ad esaltare il fascino della sua lunga tradizione e il suo appeal come protagonista insostituibile di un aperitivo esclusivo e originale.

L’obiettivo della «Week» è quello di promuovere la cultura intorno al Vermouth di Torino insieme all’Ora del Vermouth® (oggi marchio registrato dal Consorzio Vermouth di Torino); un invito alla scoperta di tutte le sue tipologie, dei migliori abbinamenti con il cibo e dei diversi utilizzi sia liscio che mixato.

Chi partecipa 

Esperti di mixology, barman, ristoratori, chef di tutta Italia parteciperanno a questo evento, promuovendo in modo speciale le diverse tipologie del Vermouth di Torino, l’unico vino aromatizzato, riconosciuto per tipicità e tradizione come IGP.

I barman più fantasiosi potranno liberare la propria fantasia per ideare nuove ricette creative di cocktail da postare poi sulle pagine social dedicate. Le testimonianze inviate dai partecipanti alla Vermouth di Torino Week Edizion 2024, insieme al nome del loro locale, saranno ampiamente diffusi sul sito web dell’evento e sulle pagine social del Consorzio del Vermouth di Torino.

La partnership

Una novità per questa edizione sarà la partnership con Vinarius, l’importante Associazione delle Enoteche Italiane che ha lo scopo di promuovere e valorizzare il ruolo dell’enoteca e dell’enotecario quale ideale compendio per la commercializzazione del vino di qualità.

Eventi collaterali

A completare il programma si aggiunge poi anche un altro importante evento collaterale della Vermouth di Torino Week poi. Il 28 giugno, presso la Banca del Vino di Pollenzo (Cn), ci sarà la convocazione degli «Stati Generali del Vermouth di Torino» in riunione plenaria, per discutere e valutare il panorama commerciale attuale, ma anche degli aspetti produttivi, del marketing, della tutela e promozione, oltre che della pianificazione dei numerosi progetti futuri.

Nel pomeriggio del 28 giugno, alle 14.30, sempre a Pollenzo, ci sarà un altro atteso evento riservato alla stampa: la degustazione guidata del Vermouth di Torino e la nomina dei nuovi Ambasciatori del Vermouth di Torino, riconosciuti tali per la loro conoscenza, la loro professionalità, le qualificate attività di promozione e divulgazione di questo prodotto.

Il Vermouth di Torino

Il Vermouth di Torino ha consolidato nel tempo la sua notorietà diventando a tutti gli effetti il più famoso vino aromatizzato italiano. Ideato nel 1786 da Antoni Benedetto Carpano e battezzato Vermouth da wermut, nome tedesco dell’Artemisia absinthium (Assenzio maggiore), la base aromatica principale nella sua preparazione. Da qui ebbe inizio la sua diffusione anche all’estero.

Il Vermouth di Torino viene classificato in base al colore (Bianco, Ambrato, Rosato o Rosso) e alla quantità di zucchero impiegata nella sua preparazione. Il disciplinare prevede anche la tipologia Vermouth di Torino Superiore, per le tipologie di prodotto con un titolo alcolometrico non inferiore a 17% vol., realizzati con almeno il 50% di vini piemontesi e aromatizzati con erbe – oltre all’assenzio piemontese – coltivate o raccolte in Piemonte.

Seppure ogni azienda produttrice ha la propria esclusiva ricetta, generalmente tenuta segreta, l’ingrediente che non può mancare è proprio l’assenzio.

Amato da nobili e popolani era sempre presente alla corte reale dei Savoia ed ancora oggi, e oggi nei migliori bar delle capitali mondiali rimane un ingrediente immancabile per la realizzazione dei più svariati cocktail.

Il Consorzio del Vermouth di Torino

Il Consorzio nasce dalla volontà dei produttori di Vermouth di Torino che, consapevoli della necessità di una regolamentazione, hanno definito un disciplinare di produzione approvato dal Decreto del 22 marzo 2017 con cui il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. In rappresentanza di tutta la filiera, oltre ai produttori del Vermouth di Torino, fanno parte del Consorzio anche soci coltivatori delle erbe aromatiche e officinali. Ha inoltre lo scopo di promuovere e valorizzare la denominazione, di fornire assistenza tecnica e formazione professionale alle aziende e ai produttori nonché l’attività di vigilanza a garanzia del corretto uso del marchio.

Tutte le informazioni per la partecipazione degli operatori sono sul sito del Consorzio, alla pagina https://www.vermouthditorino.org/vermouth-week/ dove c’è anche il modulo per l’iscrizione.


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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