Notizie Italiane

Soave in 3D: una nuova percezione del vino

Il 23 e il 24 maggio a Monteforte d’Alpone con il Consorzio del Soave per fare il punto sul legame tra vino e territorio attraverso un rivoluzionario metodo d’analisi. Degustazione dei Cru e delle vecchie annate con giornalisti e wine blogger.

Percepire il vino in modo diverso, abbattere le barriere che ne hanno fatto un “affaire” riservato a pochi, una sorta di prodotto da salotto buono, spazio esclusivo dei grandi intenditori e avvicinarlo ai consumatori. Questo l’obiettivo di Soave 3D-Vulcania, l’appuntamento organizzato dal Consorzio del Soave, che si terrà venerdì 24 maggio alle 10:00 nel chiostro del Palazzo Vescovile di Monteforte d’Alpone.

 

Un’occasione per fare il punto sull’indissolubile legame tra vino e territorio attraverso la presentazione di un rivoluzionario metodo d’analisi per comunicare il vino in maniera diretta, privilegiando la percezione più che la nozione. Il nuovo metodo proposto dal Consorzio del Soave si basa sull’adozione di tre parametri: origine, stile, valore, che rappresentano anche  parole tre concetti, per un approccio al vino innovativo.

 

L’evento si articola in tre diversi momenti. Giovedì 23 maggio, ore 17:00 ci sarà l’anteprima Soave in 3D, appuntamento ideato per giornalisti e wine blogger. Saranno degustati i Cru del Soave e le vecchie annate e, inoltre, organizzato un tour nella zona produttiva di più antica origine. Venerdì 24 maggio nel Chiostro del Palazzo Vescovile di Monteforte, alle ore 10:00 verranno allestiti tre differenti panel di degustazione per un totale di oltre cento professionisti coinvolti, tra giornalisti e wine blogger italiani e stranieri, produttori, operatori di settore.

 

I partecipanti saranno chiamati a utilizzare il nuovo metodo d’analisi, attraverso una scheda di valutazione senza precedenti.  Più di cento i Soave in degustazione, sessantacinque le cantine che partecipano. Il fine è di condensare in un giudizio numerico la capacità di un vino di esaltare la propria territorialità, manifestando equilibrio tra tipicità, qualità e interpretazione produttiva. Nel pomeriggio, alle 18:00, il terzo momento con un confronto sui risultati raggiunti fino ad oggi dal Sistema Soave, sia in termini economici sia in termini di identità produttiva, a fronte di una filiera che ogni anno produce e commercializza nel mondo 50 milioni di bottiglie per un indotto produttivo di oltre 150 milioni di euro.

 

In particolare Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del Soave, e Giovanni Ponchia, enologo del Consorzio, focalizzeranno il loro intervento su Le Vigne, i Vini, le Bottiglie; Attilio Scienza, professore di viticoltura all’Università di Milano, terrà un intervento dal titolo La Verità, l’Origine, l’Identità; Antonio Paolini, giornalista, affronterà invece il rapporto tra Stile, metodo e legame; a Nicola Frasson infine, responsabile per il Veneto della Guida Vini d’Italia, Slow Food, spetterà invece di chiudere il confronto trattando il rapporto tra Equilibrio, Eleganza, Piacere. (pr)

                  


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio