Bandito dagli hotel, motel, pensioni, uno dei simboli del gusto di casa nostra. I distributori automatici dispensa bevande hanno fatto perdere il piacere della famosa tazzulella e’ cafè.
Che negli alberghi italiani il buon caffè espresso non era di casa lo sapevamo già, ma adesso è troppo! Basta fare colazione per accorgersi dello scempio: non esiste più l’espresso, solo una bevanda ripugnante dispensata dai distributori automatici.
E hanno pure il coraggio di definirla caffè espresso. Mi metto nei panni di un turista straniero che vuole gustare l’espresso italiano e si trova questa schifezza: cosa penserà? Perché non si fa qualcosa per difendere il caffè espresso dalle cattive contraffazioni scelte soltanto per risparmiare qualche spicciolo.
E’ proprio buffo che mentre il consumo del caffè italiano si sta diffondendo anche in Paesi tradizionalmente lontani a questa bevanda, noi lo sostituiamo con dei surrogati imbevibili. Mi piacerebbe sapere la posizione in merito dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac) che opera dal 1993.
L’ultimo baluardo a difesa dell’espresso italiano sono rimasti i bar e neanche tutti. Così non si può andare avanti, occorrono delle soluzioni.
Mi viene in mente una sorta di bollino di garanzia da concedere a quegli hotel, motel e pensioni che si impegnano a offrire agli ospiti per colazione l’espresso originale. Alla vigilia dell’Expo 2015 occorre una tutela del Made in Italy a 360 gradi, altrimenti non abbiamo dove andare!
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