La Maison Jacquart di Reims ha diffuso consueto aggiornamento del Comité Champagne sulla situazione delle uve in Champagne e fa sapere che l’eccellente stato vegetativo dei vigneti e la precocità del ciclo sono senza dubbio elementi favorevoli per la vendemmia 2014.
La meteorologia di inizio agosto è stata segnata dall’alternanza di passaggi piovosi inframmezzati da periodi soleggiati, con temperature piuttosto fresche per la stagione. L’invaiatura, anche se ancora scarsa, si propaga con gradualità nell’insieme dei vigneti della regione, tuttavia in quattro settimane si arriverà a maturità, per consentire la raccolta nei tempi consueti.
I primi prelievi per verificare lo stato di maturazione delle uve sono stati effettuati verso la metà di agosto. I dati, ancora parziali, permettono di individuare le prime tendenze.
In ragione della buona quantità di acqua presente nei suoli, della freschezza attuale delle temperature, la resa a maturazione si annuncia superiore alla media decennale (14.390 kg per ettaro). A questo stadio, il peso dei grappoli, molto compatti, è già elevato, 113 grammi; alla fine della maturazione dovrebbe superare i 150 grammi e avvicinarsi così ai valori più alti rilevati nel passato, come ad esempio nelle annate 2004, 2005 e 2006.
Invece, il titolo alcolometrico potenziale è di 3,6% vol., l’acidità totale di 22,1 g H2SO4/L.
Fortunatamente l’importanza quantitativa dei focolai di botrytis, già presenti, è ancora trascurabile. La pourriture grise varierà ormai in funzione dell’umidità ambientale, confidando in giornate soleggiate e ariose.
Ma bisognerà comunque aspettare.
Maura Sacher
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