Vino e Ristoranti

Presentato il nuovo Cru di Syrah di Alessandro di Camporeale

Si chiama MNRL Vigna di Mandranova Doc 2016 ed è frutto esclusivo di un unico vigneto e delle migliori annate. Nasce da uve coltivate in collina, a un’altitudine di circa 360 metri sul livello del mare, su un vigneto di quasi un ettaro che guarda a nord-est.

 

MNRL (Monreale) Vigna di Mandranova è la nuova creatura di Alessandro di Camporeale, un Cru di Syrah, frutto esclusivo di un unico vigneto e delle migliori annate. Dopo i Cru di Catarratto e di Grillo, arriva sul mercato anche il Cru di Syrah, proveniente da uve coltivate in collina, a un’altitudine di circa 360 metri sul livello del mare, dove si adagia un vigneto di quasi un ettaro che guarda a nord-est. In questo appezzamento molto fresco e ventilato, il sole penetra con i suoi raggi solo nelle prime ore della giornata.

MNRL come Monreale, ma senza le vocali, si inserisce nel percorso di rivalutazione di questa Doc, di cui potrà rivendicarne l’appartenenza solo dalle prossime annate. Il Syrah da anni è la varietà che rappresenta l’emblema enologico di Camporeale e sulla quale l’azienda Alessandro di Camporeale ha puntato con la produzione del Kaid prima e del Kaid vendemmia tardiva poi. Sul territorio di Camporeale le uve di Syrah hanno trovato le condizioni pedoclimatiche adeguate a favorirne un’espressione varietale molto ricca e complessa. Per queste ragioni, la famiglia Alessandro ha deciso di valorizzarne ulteriormente le caratteristiche, con una vinificazione separata delle uve della vigna di nord-est.

«Crediamo nell’importanza della zonazione – spiega l’enologo Benedetto Alessandro – per dare ancora più forza e carattere a un vitigno che ha dimostrato, negli anni, di essersi perfettamente integrato in questo territorio nel quale riesce a esprimersi al meglio delle sue caratteristiche». È proprio il forte legame con il terroir da cui proviene che ne fa un vino unico: l’esposizione ideale del vigneto e la struttura del terreno, molto ricco di argilla, sono gli elementi chiave che donano al vino un impeccabile equilibrio tra struttura e freschezza. L’affinamento in legno lo arricchisce poi di sentori complessi ed eleganti, con una gentile speziatura e profumi intensi di ginepro, rabarbaro e liquirizia. L’eleganza dei tannini allunga il sorso che si chiude in un finale che rimanda ai capperi.

MNRL nel nome richiama Monreale e, infatti, si inserisce nel progetto di rivalutazione della Doc Monreale. «Siamo entrati a far parte di questa Doc quest’anno – spiega il responsabile marketing dell’azienda Benedetto Alessandro – e potremo dichiararlo in etichetta con l’annata 2019 che uscirà sul mercato nel 2022. C’è in corso un grande progetto di rivalutazione con l’intenzione di ridurre le varietà ammesse nel disciplinare a quattro».

 

In occasione della presentazione di MNRL si è svolta una verticale di Kaid, delle annate 2001, 2007, 2014 e 2016, che ha mostrato il percorso di crescita negli anni dell’azienda Alessandro di Camporeale.


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Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

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