Curiosità

Origami dorati sul Natale di Bruxelles

I tradizionali addobbi natalizi sostituiti dagli origami solidali ideati dal designer belga Charles Kaisin, per illuminare il Natale di Bruxelles

Un volo metaforico di 50.000 colombe, segno di pace e speranza nel futuro, che volano nel cuore di Bruxelles prendendo il posto dei tradizionali addobbi natalizi.

L’ispirazione è venuta al belga Charles Kaisin; designer, architetto ma soprattutto artista, passato agli onori della cronaca per le sue lussuose «Cene surrealiste» che organizza personalmente per miliardari e noti brand del mondo del lusso e della moda.

Di tutt’altra natura invece questo progetto natalizio: «Origami for Life» nato a scopo benefico, durante il primo lockdown. L’idea è tanto semplice quanto efficace: un tutorial che spiega come realizzare origami colorati a forma di colomba, da consegnare ai vari punti di raccolta insieme ad una donazione.

E il popolo belga ha risposto compatto a questa chiamata: più di 30 mila colombe a fronte di 100 mila euro raccolti destinati poi al reparto speciale Covid-19 dell’ospedale Erasmus di Bruxelles, per la realizzazione di unità adibite alla cura di pazienti colpiti dal virus. Le colombe sono state esposte nei mesi successivi nei luoghi più suggestivi di Bruxelles, dal Kanal – Centre Pompidou, fino alla Cathédrale des Sts Michel et Gudule.

In occasione delle festività e fino a febbraio, i 50 mila origami sono stati installati nella Galerie du Roi, appesi uno ad uno, al soffitto da Kaisin e dal suo staff, dando vita ad uno spettacolo suggestivo e straordinario.

Oltre alla colombe dei cittadini, altre colombe, realizzate personalmente dall’artista, hanno invaso Bruxelles: alla «Golden Tree», nella Galerie de la Reine, alta più di 40 metri, un enorme albero luccicante composta da più di 20 mila origami sempre a forma di colomba, ma di carta dorata.

Un po’ più avanti, alla Galerie des Princes, è stato installato il «Golden Bird», un inno alla purezza e alla libertà, di movimento e di espressione, per ricordare a tutti che, anche in un periodo così complicato, si deve essere liberi di pensare, riflettere e soprattutto è importante aiutarci a vicenda.

Il percorso termina all’Hotel Amigo, dove si erge un albero fiabesco di origami, alto più di 3 metri.


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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