Da quando è nato come sito internet di comunicati stampa recensione di vini e altre iniziative ne sono cambiate di cose. Il 7 marzo 2000 parte on line il portale www.cluboliovinopeperoncino.it un nome quasi indicibile per quei tempi, dove si diceva che tutto doveva essere breve, anche perché le connessioni costavano e uno andava in rete solo per vedere quello che gli interessava e poi chiudeva la connessione, anche noi facevamo lo stesso. Il programma era della IBM e mi ricordo che feci almeno 20 firme sul contratto direttamente con gli americani, era un sito statico con aggiornamenti precari e molto banale, ma aveva una pagina con dentro migliaia di aziende con i loro contatti.
Raccontare adesso mi sembra di sognare, quando arrivava una mail da qualche lettore che chiedeva informazioni ci sembrava una magia e tutti ci accapigliavamo per rispondere, non avevamo sponsor e le entrate erano il frutto di contatti diretti con produttori e consorzi.
La tecnica che usavamo era semplice, uno ci inviava un comunicato e se era catalogato come pubblicità gli rispondevamo con il nostro listino prezzi, questi inviavano comunicati e noi sempre con il listino prezzi, al chè uno di questi dopo qualche anno ci ha chiamati ” Quelli della ricarica” e ancor’ oggi continuano ad essere nostri inserzionisti.
Poi venne il 2003 anno della prima svolta il primo remake della grafica e del layout dove diventava un tre colonne intervallato da spazi per i banner, cominciavamo a girare e arrivarono i primi collaboratori, ovviamente non avevamo risorse per pagare, ma questi lo facevano per mettersi in mostra.
Nel 2006 la svolta assumemmo il primo giornalista Roger Sesto che doveva scrivere e diventare il faro del giornale, nel mentre eravamo diventati testata giornalistica on line, ma con Roger Sesto non fu un matrimonio felice anche perché lui non scriveva, ma voleva vedere altri pezzi pubblicati e ci lasciammo dopo sei mesi.
Un bravo giornalista si era candidato per scrivere sul nostro giornale, ma non gli avevamo ancora dato udienza, un siciliano, noi siamo ferraresi, Piero Rotolo con molta pazienza aspettò il suo momento, che arrivò nell’aprile 2006 quando leggemmo e pubblicammo il suo primo pezzo, da allora non si fermò più di scrivere, sino a diventare il direttore responsabile della testata egnews, che fa parte del gruppo, ma è un’altra storia che racconteremo.
Sempre in quell’anno cambiammo la forma societaria diventammo cooperativa ” Con gusto Comunicazione” che chiudemmo due anni dopo per divergenze tra i soci, alcuni volevano rimanere in pochi per avere più utili, ma senza accorgersi che così facendo si staccavano da noi i giornalisti e entrammo in crisi e vinse l’idea di fare una società a nome collettivo, ma anche questo tipo di società terminò per divergenze tra i soci. Arrivati al 2010 ormai la società aveva chiuso e a questo punto il giornale rimane di proprietà diretta di 3 soci, tra i quali io, facemmo l’iscrizione al Roc ( Registro Operatori della Comunicazione) e continuammo nelle attività dividendo nettamente la parte editoriale da quella delle attività informatiche di provider.
Nel corso degli anni sono passati molti giornalisti chi per un articolo che voleva far conoscere chi per altri motivi, ma la definizione che più ci piace ” Giornale nazionale popolare” questo nome ce lo diede un giornalista di Treviso che aggiunse che noi facevamo tendenza; passano gli anni e la presenza sulla cresta dell’onda diventa sempre più difficile, ma nel bene e nel male siamo ancora qui a sedici anni di distanza.
Per i curiosi delle medie hanno scritto su queste pagine oltre centocinquanta tra giornalisti e aspiranti tali. Noi li ringraziamo tutti e per motivi di spazio non citiamo tutti i nomi perché correremmo il rischio di dimenticarne qualcuno.
Francesco Turri
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