Stile e Società

‘O Sarracino

La pizza, erroneamente considerata, pietanza di semplice e veloce fattura, è  l’insieme di vari elementi, di step, concatenati e strettamente determinanti per il risultato finale che fumante viene dal forno.

Il tipo di farina usata, l’impasto, i tempi di lievitazione e di maturazione della bianca nassa, la stesura dei panetti, lo spessore centrale e del bordo, i prodotti che la guarniscono, la temperatura del forno e i tempi di cottura;   la realizzazione di una buona pizza non è certo semplice.

10806199_921991531144703_8590914804286274619_nAngelo Tramontano ovvero ‘O Sarracino, maestro pizzaiolo  a Nocera Inferiore in provincia di Salerno, giovane ma di grande esperienza, idee chiare sulla tipologia di pizza che ritiene ottimale e che maggiormente si avvicina al suo modo di fare pizza, cioè quella della l’antica pizzeria

“da Michele” a Napoli.

10940493_921991654478024_988196292498691508_n‘O Sarracino per molti anni è stata soltanto pizzeria d’asporto, poi dopo il successo della sua pizza dall’impasto diretto a 24 ore di lievitazione, è cresciuta inaugurando da qualche mese la sala in stile rustico dove si serve non solo pizza ma anche fritti napoletani, garantendo particolare attenzione agli ingredienti di qualità.

10372540_921992241144632_2531489268813290978_nAngelo, crede appassionatamente nell’arte pizzaiola, argento vivo e simpatia che si evincono anche dal nome che ha dato al suo locale,

‘O Sarracino, rifacendosi al personaggio dell’omonima canzone di Carosone.

Pizza servita al tavolo, ma come a Napoli venduta anche “a fazzoletto”, tenuta calda in bellavista nella piccola vetrina un po’ offuscata dai vapori, piegata in quattro da consumare in piedi, per veloci ma intensi attimi di passione, dove il boccone centrale, quello eccelso racchiude e sprigiona al palato, il senso quanto lo spirito della vera pizza napoletana.

Angela Merolla


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Redazione

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