Stile e Società

Moda milanese e patate

La Fashion Week si veste di patate ovvero la moda si avvicina al food. Il food va di moda e allora perchè non abbianrlo alla Moda con la M maiscuola?  L’idea è di Gialle&Co  che ha pensato di abbianre alcune ricette, rigorosamente a base di papate,  per l’occasione per la faschion Week milanese che attira presenze da tutto il mondo.
Dal  19 al 25 settembre, durante le sfilate milanesi, Gialle&Co abbinerà una ricetta ad una sfilata.

L’idea di cinque amici, nata durante un viaggio a Londra che ha dato vita al primo ristorante a Milano che trasforma e reinterpreta in chiave italiana la tipica baked potato inglese, abbraccia ora la settimana della moda abbinando una ricetta: Questo il calendario degli abbinamenti:

19 settembre: Valentino

Un tributo al rosso Valentino per la baked potatoes realizzata da tutti ingredienti vermigni: insalata di radicchi, barbabietole, melograno e noci

20 settembre: Hermes

Trionfo dell’arancione, gli ingredienti sono: vellutata di zucca con inserto di pane centrale a forma di H e rosmarino

21 settembre: Dolce e Gabbana

Una patata che racconta della Sicilia più verace: salsa di pomodoro, basilico, ricotta e due medaglioni di melanzane fritte

22 settembre: Cavalli

La fantasia esotica Cavalli è nel stampata nel cuore di tutti: crema al mascarpone con fantasia zebrata di pasta di zucchero

23 settembre: Armani

Per il milanese doc la patata si arricchisce di provola, cotoletta panata e pomodorini

24 settembre: Dsquared2

Ispirazione alla coppia Dean & Dan: una patata divisa in due, con friggitelli e costine al sugo, messi in ordine inverso per ogni metà.

Gialle&Co Si trova in zona Moscova ed è  interamente dedicato alla patata cotta al forno e declinata in quindici ricette signature e altre stagionali. Ce n’è per tutti: dalle Fishytariane alle Veggytariane, dalle Meatariane alle Vegane.

L’interior design del locale si ispira a luoghi rurali e genuini, attraverso l’utilizzo di materiali grezzi, ma che trattati ed accostati nel giusto modo diventano raffinati e inusuali. Un design elegante ma nude, il locale è caratterizzato dalla ricerca di pezzi vintage e dalla sperimentazione attraverso le contaminazioni di materiali antichi con altri ultramoderni. Ma la vera innovazione è la costruzione di una serra all’interno del locale: cucina e bar sono racchiusi all’interno di un artistico collage di vecchie vetrate vintage recuperate in tutta Italia, per trasmettere la sensazione di mangiare all’esterno pur essendo all’interno, in un gioco di dentro e fuori che trasporta in un mondo rurale, lontano dalla caotica Milano.

R.C.


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio