Stile e Società

Il Marsala protagonista sulla scena internazionale

Molti gli appuntamenti dedicati al vino Marsala nel corso della 23° edizione del Concours Mondial de Bruxelles che si è svolta a Plovdiv in Bulgaria.

 

Torna a far parlare di sé il vino Marsala, il più antico vino Doc di importanza internazionale. È accaduto nel corso della 23° edizione dell’importante concorso enologico internazionale conosciuto come Concours Mondial de Bruxelles, un concorso itinerante che quest’anno è approdato a Plovdiv in Bulgaria dal 29 Aprile al 1 Maggio.

Parrinello - Maggio 3°

Nell’ambito dell’evento, diversi sono stati gli appuntamenti dedicati al vino Marsala rappresentati da seminari con degustazione per giornalisti ed operatori curati attraverso la spiegazione tecnica (in italiano e in inglese), di Diego Maggio, amministratore delegato del Consorzio di Tutela del Marsala, e dall’ Enologo Luciano Parrinello, uno dei più grandi esperti di vino Marsala.

Vini Marsala 2°

In particolare Diego Maggio si è soffermato sulla storia di questo importante prodotto a partire dalla sua scoperta, passando dalla sua evoluzione normativa agli aspetti legati alle fasce di consumo. L’enologo Luciano Parrinello ha invece coinvolto i tanti interlocutori sugli aspetti riguardanti i contenuti del disciplinare di produzione facendo richiamo alle uve interessate da questa produzione e alle diverse tipologie di Marsala con particolare riferimento al periodo di invecchiamento.

 

Parrinello e Maggio hanno inoltre ricoperto il ruolo di componenti delle uniche due commissioni di assaggio che hanno valutato circa 300 vini liquorosi e fortificati.

 

Oltre trenta i vini Marsala inviati dalle aziende produttrici al concorso e dai risultati diramati dal concorso sono venuti fuori per le case produttrici di vino Marsala importanti riconoscimenti attraverso l’ottenimento di un buon numero di Medaglie.

 

Un Buon traguardo, dunque, quello raggiunto dal vino Marsala che dalla Bulgaria continua un percorso di rilancio basato sulla comunicazione e sul far conoscere il prodotto agli operatori internazionali e nello stesso tempo contrastare l’immagine di vino da cucina che in passato gli è stata attribuita.

 

Massimiliano Barbera


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