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L’Italia fa scuola per il nuovo regolamento UE inerente l’invecchiamento dei distillati

Una volta ancora l’Italia è all’avanguardia nella tutela dei consumatori e delle produzioni di prestigio. La Comunità Europa ha finalmente stabilito dal 25 Maggio che i locali di invecchiamento dei distillati devono essere sottoposti al controllo dello stato.

I regolamenti sono ispirati a quello che in Italia accade da decenni. Nel nostro paese i controlli sono da tempo molti scrupolosi per le distillerie e i produttori, in particolare per chi produce Grappa e Brandy Italiano. La tutela dei nostri consumatori è l’obiettivo primario.

I magazzini di invecchiamento devono essere sigillati da un funzionario dell’ex UTF – Uffici Tecnici di Finanza che sono stati accorpati diventando Uffici Unici delle Dogane. Solo in presenza del funzionario il prodotto può essere estratto ed esaminato. Viene redatto un apposito verbale che attesta la durata effettiva dell’invecchiamento.

La Commissione dei cervelloni UE ha istituito un pubblico registro nel quale saranno inseriti gli organismi deputati al controllo di invecchiamento delle bevande classificate come spiriti. Il controllo fiscale avviene da parte degli stati membri.

Vengono codificate le comunicazioni che gli stati devono utilizzare per trasmettere alla Commissione i dati rilevati dagli organismi preposti ai controlli. Bruno Pilzer è il presidente dell’Istituto di Tutela Grappa del Trentino.

La distilleria di famiglia si trova a Faver appena fuori Cembra e da lì escono pregiate grappe, il Brandy Portegnac, il GinPilz e tante altre ottime bevande.

Spiega che in Italia la collaborazione tra produttori e organi di controllo ha sempre funzionato molto bene. Il rapporto è impegnativo ma la collaborazione tra controllori e produttori ha portato ad allestire magazzini di invecchiamento funzionali e nel pieno rispetto della legge.

L’accesso ai locali è possibile solo in presenza dei funzionari della dogana che rimuovono i sigilli e successivamente li rimettono.

Bruno Pilzer dice che rispetto al passato i locali adibiti all’invecchiamento e all’affinamento non sono più ubicati nei luoghi più nascosti delle distillerie. Sono approntati per garantire la giusta aerazione e la disposizione migliore delle barriques o delle botti più grandi.

Vere e proprie cantine deputate solamente  all’invecchiamento. Bruno Pilzer dice che questi allestimenti sono costosi ma garantiscono la realizzazione di una Grappa Trentina e di un Brandy Italiano Riserva di ottima qualità. Non a caso queste eccellenze sono apprezzate e ricercate in tutto il mondo.

Umberto Faedi 


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Redazione

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