Un occhio sul mondo

La sfida per il “Maître dell’Anno”

La sfida per il "Maître dell’Anno" Il concorso alla lampada flambè 2024 che sarà ospitato nelle sale della Gelateria Serafini

La sfida per il “Maître dell’Anno”

Il Gran Maestro regionale Giovanni Cassanelli (a destra) con il trofeo del vincitore

Il concorso alla lampada flambè 2024 che sarà ospitato nelle sale della Gelateria Serafini di Lavis quest’anno ha come tema le frattaglie e l’aglio di Caraglio

Maître è parola francese che in taluni può incutere anche soggezione. Maestro di accoglienza e di ospitalità, il maître è una delle figure professionali più importanti per quanto riguarda il mondo della ristorazione e dell’hotellerie.

Figura centrale per l’organizzazione del servizio in sala e i rapporti con la clientela, il suo ruolo è imprescindibile come ha avuto occasione di sottolineare nei giorni scorsi a Trento in occasione del Festival dell’Economia Giorgio Locatelli, il pluristellato masterchef lombardo d’origine, londinese d’adozione, ambasciatore della cucina e dell’ospitalità italiana nel mondo. 

La “lectio magistralis” del pluristellato chef Giorgio Locatelli 

Valerio Beltrami presidente nazionale dell’Amira, l’Associazione Maître Italiani Ristoranti Alberghi

Parlando degli attuali trend della cucina internazionale e del ruolo fondamentale del personale di sala, Giorgio Locatelli ha ricordato all’uditorio che “i migliori maîtres e camierieri nel mondo sono tutti italiani. 

Noi italiani – ha aggiunto – abbiamo un senso dell’ospitalità innato. E di questo dobbiamo essere orgogliosi. Ecco perchè il personale di sala va ulteriormente valorizzato per garantire un servizio sempre più professionale.”

Lo chef Giorgio Locatelli, severo giudice di Masterchef Italia

Parlando poi delle tendenze della cucina internazionale post Covid, Locatelli ha aggiunto che in Spagna, ma non solo, dopo gli anni del boom, la cucina molecolare con relative maldestre imitazioni sta tramontando.

Oggi è l’Italia che sta colonizzando il mondo con la cucina e i piatti del nostro territorio.

Quel che ci manca purtroppo è la capacità di trasmettere alle nuove generazioni le nostre tradizioni, i nostri valori e le nostre competenze. Questa è la sfida del futuro.”

Quattro i maîtres del Trentino Alto Adige che mercoledi si sfideranno

La cucina flambè, un’arte e… un piacere da riscoprire

E questa è anche la sfida, meglio la finalità dell’Amira (Associazione Maître Italiani Ristoranti Alberghi) che ogni anno organizza il concorso “Maître dell’Anno”.

Il fiduciario della sezione del Trentino Alto Adige Gianni Cassanelli per l’edizione 2024 del concorso ha scelto come location le eleganti sale della Gelateria Serafini di Lavis. La disfida è in programma mercoledì pomeriggio 5 giugno a partire dalle ore 15. 

Al concorso parteciperanno quattro maîtres: il trentino Mattia Montibeller maître presso l’hotel 5 stelle “Cyprianerhof” di Tires, Nadia Bernard maître presso l’Hotel “Villa Nicolli” di Riva del Garda, Fabio Sorrentino maître presso il “Vital Hotel Flora” di Stenico e Giuliano Gjoni maître presso il 5 stelle “Alle Dolomiti Boutique Lake Hotel” di Molveno.

Il concorso 2024 alla lampada flambè ha come tema le frattaglie e l’aglio

La preparazione flambè con servizio alla lampada

Il concorso alla lampada flambè 2024 quest’anno ha come tema le frattaglie e l’aglio di Caraglio, Presidio Slow Food, ortaggio coltivato nelle valli Grana e Maira, in provincia di Cuneo, dalle comunità occitane che da tempo immemorabile abitano in queste località al confine con la Provenza.

L’aglio di Caraglio ha un profumo dolce e un aroma delicato. E’ molto digeribile ed è ideale per accompagnare la famosa “bagna càuda” piemontese.

La giuria sarà presieduta dal Gran Maestro Giovanni Cassanelli

Il maitre della sezione Trentino Alto Adige che risulterà vincitore accederà alla finale nazionale che si terrà in ottobre a Cuneo. La giuria sarà presieduta da Giovanni Cassanelli in qualità di Gran Maestro della Ristorazione e sarà composta da Giorgio Nardelli chef di cucina, dal decano dei giornalisti enogastronomici trentini Giuseppe Casagrande, food & wine writer di fama internazionale, e da Maria Grazia Brugnara esperta sommelier. 

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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