La libertà d’impresa ostacolata per la vita precedente.
Le consigliere leghiste di Santa Maria di Sala VE si oppongono alla manifestazione Bollicine in villa perchè tra gli espositori c’è Selen.
La vicenda di Santa Maria di Sala VE è davvero preoccupante. Le consigliere leghiste che si oppongono alla manifestazione “Bollicine in villa” per la presenza di Selen, ex pornostar ora imprenditrice vinicola, stanno di fatto ostacolando la sua libertà d’impresa.
L’articolo 21 della Costituzione Italiana tutela la libertà di manifestazione del pensiero, inclusa la libertà di parola e di stampa. Selen, come tutti i cittadini italiani, ha il diritto di svolgere la sua attività imprenditoriale, indipendentemente dal suo passato.
Le consigliere leghiste, con il loro atto di censura, stanno discriminando Selen per il suo passato lavorativo, creando un pericoloso precedente. Dovremmo invece celebrare la sua capacità di reinventarsi e di costruire una nuova carriera di successo.
Probabilmente a queste signore sarebbe piaciuto che a esporre fosse arrivato Sting, anche lui produce vino in Italia, francamente non vediamo nessuna differenza tra gli imprenditori del mondo del vino, ma potremmo citare decine di artisti italiani e internazionali che dopo una carriera in un altro settore si sono dedicati al vino.
L’ostruzionismo delle consigliere leghiste è ingiustificabile e dannoso.
Non solo vìola i principi di libertà e uguaglianza, ma rischia di danneggiare l’immagine di Santa Maria di Sala VE e di ostacolare lo sviluppo economico locale.
Ci auguriamo che la sindaca respinga l’interrogazione delle consigliere leghiste e che Selen possa partecipare liberamente alla manifestazione “Bollicine in villa“. La libertà d’impresa e la libertà di espressione sono valori fondamentali che non possono essere sacrificati per pregiudizi personali.
Invitiamo tutti a difendere la libertà d’impresa e la libertà di espressione!
Sostieni Selen e il suo diritto di lavorare!
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