Stile e Società

L’olio italiano piace al Giappone

Sabato 17 maggio 2014 si è svolta a Tokio l’Italian Olive Oil Day, una giornata organizzata dalla Camera di Commercio Italiana in Giappone e dedicata interamente alla promozione dell’alimento simbolo della dieta mediterranea, nell’ambito del JOOP – Japan Olive Oil Prize, un concorso nato da poco ma che attira produttori da diverse parti del mondo.

Il primo boom dell’olio d’oliva in Giappone avvenne nel 1997-98 innescato dai programmi televisivi che ne illustravano le proprietà salutari. Nel 2007, a seguito della crescente informazione sulle proprietà sue benefiche, l’interesse prese a crescere, trainando le importazioni.

 

Il Giappone è il quarto principale mercato di sbocco per l’olio d’oliva dell’Italia, e l’Italia rappresenta il primo importatore del Sol Levante seguita a distanza dalla Spagna, con importazioni che nel 2012 hanno avuto un valore di 9.505 milioni di yen.

 

A questo evento, che ha alle spalle due edizioni di successo, ha partecipato anche Olio Capitale, la fiera degli oli extravergini d’oliva, da otto anni promossa dalla Camera di Commercio di Trieste, e che nella conclusa edizione ha riscosso alto interesse tra gli osservatori e buyer giapponesi, presente anche l’Ambasciatore.

 

L’Italia ha portato a Tokyo i vincitori dell’ultima edizione del Concorso Olio Capitale: il siculo Castro (azienda Olio Castro), il campano Ortice Riserva (Frantoio Romano) e il pugliese Le selezioni Armonia – Le Tre Colonne (Azienda Salvatore Stallone), giudicati i migliori delle rispettive categorie, emblemi degli egregi oli extravergine italiani.

 

La partecipazione al JOOP è considerata importante per promuovere anche in questa occasione l’eccellenza della produzione olearia made in Italy e continuare l’azione di penetrazione sui mercati esteri.

Seminari, talkshow, degustazioni e presentazioni di aziende produttrici hanno arricchito la giornata, all’insegna dell’utilizzo e delle proprietà dell’olio d’oliva extravergine.

 

Maura Sacher


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