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L’Italia che progetta il futuro

Un bel gioco di squadra tra Cso (Centro servizi ortofrutticoli) e Assomela e con la collaborazione delle Istituzioni coinvolte a partire dal ministero delle Politiche Agricole, per esportare mele e le pere made in Italy sui mercati Usa. Dopo anni di tentativi, la meta è vicina.

Perseveranza e serietà alla fine pagano! Conclusa positivamente la visita dell’ispettore americano Aphis per arrivare alla definizione del piano di lavoro che consentirà, per la prima volta, dopo anni di tentativi, di esportare pere e mele negli Usa. In tempi di magra, conquistare nuovi mercati non è cosa da poco.

 

Un risultato importante, frutto di un bel gioco di squadra tra Cso e Assomela e tutte le Istituzioni coinvolte a partire dal ministero delle Politiche Agricole, dalle rappresentanze diplomatiche a Roma e Washington, dai servizi fitosanitari della Regione Emilia Romagna, del Trentino e dell’Alto Adige, dai Centri di consulenza tecnica nonché da  tutti i tecnici delle strutture interessate.

 

L’attività commerciale potrà iniziare già dal prossimo ottobre; il progetto interesserà l’Emilia-Romagna per le pere e più specificamente per la varietà Abate e il Trentino alto Adige per le mele, con le varietà Golden Delicious, Gala e Granny Smith, coinvolgendo un ristretto numero di operatori che si sono assunti gli oneri di portare avanti il progetto. L’obiettivo dichiarato dei produttori è infatti la collocazione di un quantitativo limitato di prodotti di alta qualità nelle grandi città della fascia Est degli Stati Uniti d’America.

 

“In questo caso – ha dichiarato Simona Rubbi, responsabile Cso per l’apertura dei nuovi mercati – proprio attraverso un ampio coinvolgimento tecnico da parte di tutti gli operatori, siamo riusciti con successo, in questo sforzo. Ci auguriamo che il progetto pilota possa dare i primi risultati già in questa campagna commerciale, ma ancor più che possa essere ampliato, con condizioni meno restrittive, a partire dalla successiva”.

 

Un esempio da seguire in questo Paese per recuperare la capacità di progettare un futuro di sviluppo che dia rassicuranti prospettive soprattutto alle giovani generazioni.


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Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

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