Stile e Società

L’Italia aiuta la Serbia con le nocciole

Ieri a Belgrado la Ferrero, tra i leader mondiali nel settore dolciario, ha firmato un memorandum d’intesa con la Serbia per l’acquisizione di mille ettari di terreno nel Paese balcanico, in pratica quasi tutta la superficie coperta da nocciòli, con lo scopo che, entro il 2020, le zone là destinate alla produzione delle nocciole sia allargata di dieci volte, come auspica il governo serbo.

Alla cerimonia di firma svoltasi nella sede del governo, per l’Italia, accanto a William Fulci, rappresentante della Ferrero e Arduino Borgogno, direttore del comparto materie prime del gruppo, erano presenti il segretario generale della Farnesina, Michele Valensise e l’Ambasciatore Giuseppe Manzo.
Grande soddisfazione ha espresso il ministro dell’Agricoltura serbo, Dragan Glamocic, secondo il quale il nuovo investimento italiano potrà aiutare la Serbia a realizzare i suoi programmi di sviluppo economico.
Questa intesa consentirà alla Serbia di diventare un centro europeo nella produzione di nocciole, visto che attualmente deve importare il 90% dei propri fabbisogni, soprattutto dalla Turchia e dalla Giorgia.
Saranno al tempo stesso creati nuovi posti di lavoro in aree rurali della Serbia centrale e meridionale e gli investimenti porteranno nel paese nuove tecnologie.

Il segretario generale della Farnesina, ribadendo l’impegno convinto dell’Italia a sostegno dell’integrazione nella UE della Serbia, ha sottolineato come a credere nel Paese balcanico sia anche il mondo economico e dell’impresa italiani. «Una linea che vogliamo continuare dopo l’avvio il 21 gennaio scorso del negoziato di adesione all’Unione», ha affermato Valensise.

La Ferrero, gruppo al 100% italiano, nasce nel 1942 ad Alba, e, ancora prima di fondarne altri in Italia, nel 1956 apre un primo stabilimento estero, in Germania, nel corso degli anni investe in una decina di paesi europei, tra cui Svizzera, Irlanda, Inghilterra, Polonia; sette sono gli stabilimenti per la produzione distribuiti nel mondo: Argentina, Australia, Brasile, Ecuador, Porto Rico, Canada e Stati Uniti.

Tutto il mondo parla Ferrero

Maura Sacher


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