Stile e Società

Integratori alimentari? Mettiamoci prima la testa, lo dice il Libro Bianco

Gli integratori alimentari sono un tipo di quei prodotti che prima o poi ognuno di noi ha acquistato spesso con un fai-da-te nella scelta oppure seguendo il suggerimento di amici, per desiderarne l’efficacia in momenti particolari con il fine di potenziare o di rinvigorire la prestazione psico-fisica.

Salvo le comprovate necessità a causa di carenze minerali e/o vitaminiche diagnosticate dal medico, per integrare, appunto, come dice il termine, determinati principi nutritivi non presenti nella dieta del paziente e riportare l’equilibrio nell’organismo, ci sono persone che autonomamente li ritengono un componente essenziale del loro regime alimentare, altre che vi ricorrono in casi estremi e altre addirittura in alternativa a farmaci.

La comunità scientifica nel settore nutrizionale e farmacologico da tempo ne fa argomento di discussione, tra gli stessi esperti c’è chi li ritiene inutili, chi pericolosi e chi, al contrario, efficaci e validi.
A fronte di tante incertezze, ma anche in presenza di una costante evoluzione della ricerca e del mercato, l’AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari) e la Federfarma Milano, attraverso un Comitato scientifico formatosi ad hoc, hanno elaborato un «Libro Bianco sugli Integratori Alimentari», con l’obiettivo di fare chiarezza sul campo.

Il libro è stato presentato al pubblico il 18 marzo 2013 nell’ambito di “Fai la Cosa Giusta – Fiera nazionale del Consumo Critico e degli Stili di Vita Sostenibili” tenutasi nei padiglioni di Fiera Milano City.
Lo scopo del lavoro è fornire una base per la corretta comunicazione sugli integratori alimentari sia per i farmacisti che per i consumatori, poiché vanno consigliati ed assunti entro limiti di sicurezza.
Il Libro bianco in particolare approfondisce il quadro normativo delineato dalla direttiva europea 2002/46/CE e dal suo recepimento in Italia (DGL 169/2004), ove per “integratori alimentari” si definiscono quei «prodotti alimentari destinati ad integrare la Dieta normale e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali vitamine e minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, sia monocomposti che pluricomposti», idonei a fornire un apporto predefinito di nutrienti e/o sostanze ad effetto fisiologico. Gli integratori si presentano in forma di tavolette, capsule, compresse, bustine di polveri, fiale di liquidi, flaconi e flaconcini a contagocce e gli sono equiparati anche i prodotti di tipo erboristico preconfezionati. I canali commerciali autorizzati sono le farmacie e le erboristerie.

Mentre da un lato oggi più che mai il farmacista è chiamato a svolgere un ruolo di primo piano nel consiglio alla scelta dell’integratore alimentare più adatto alle esigenze di benessere del cliente, dall’altro l’industria chiede di bilanciare e riproporzionare i criteri di valutazione scientifica e gli standard di protezione del consumatore trovando un punto di incontro che preservi la capacità dell’industria di comunicare e di investire in ricerca e sviluppo. Su questi concetti in sostanza ci sono accentrati gli interventi di Anna Paonessa, Responsabile del Gruppo “Integratori Alimentari e prodotti salutistici” di AIIPA e di Paolo Vintani, Vice Presidente Federfarma Milano, nel sottolineare l’importanza della collaborazione nella stesura del documento.

Il Libro Bianco è scaricabile sia dal sito di AIIPA (www.integratoriebenessere.it) sia da quello di Federfarma Milano (www.federfarmamilano.it).

 

Maura Sacher
m.sacher@egnews.it


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